sabato 15 dicembre 2018
Luigi Siviero | Dopo il Crepuscolo dei Supereroi
E' uscito il mio nuovo saggio sui fumetti intitolato Dopo il Crepuscolo dei Supereroi. Grant Morrison, Alan Moore e la British Invasion.
Breve descrizione del libro:
Negli anni Ottanta sembrava che "Watchmen" di Alan Moore e Dave Gibbons avesse incrinato in modo definitivo il mito del supereroe. Il suo impatto fu così dirompente da far credere che nei fumetti non ci sarebbe stato più posto per superuomini che non fossero folli, amorali o fascisti. Lo sceneggiatore Grant Morrison si oppose a questa deriva crepuscolare del genere supereroistico, intraprendendo nelle sue opere un percorso di rielaborazione e riflessione che gli permise di dare nuovamente senso alla figura del supereroe. In "Dopo il crepuscolo dei supereroi" vengono presi in esame fumetti di Morrison ormai diventati dei classici, come "Animal Man", "Arkham Asylum", "Doom Patrol" e "JLA". Il libro contiene un'analisi di questi e di altri fumetti, nella quale i fumetti supereroistici di Morrison scritti nella prima metà della carriera dell'autore vengono collocati in una cornice coerente e unitaria.
Per il momento il libro è in vendita nel sito di Eretica Edizioni. Prossimamente sarà distribuito da directBOOK e potrà essere acquistato su Amazon e da altre parti.
domenica 6 maggio 2018
Luigi Siviero | Il tramezzino
Ho scritto un breve romanzo intitolato Il tramezzino. Si tratta di un libro di 80 pagine pubblicato da CentoParole che può essere acquistato in rete.
Il tramezzino è un'odissea
urbana e mentale dal tono grottesco nei meandri di una quotidiana incompiutezza.
Nel romanzo viene narrato un viaggio nella mente di uno scrittore affascinato
dal suicidio, dall'architettura dei giroscale, dall'Ismaele del Moby Dick
di Herman Melville, dalla logica formale e dalle incisioni di M.C. Escher.
I protagonisti de Il
tramezzino sono uno scrittore e un attore di cui non vengono mai fatti i
nomi nel corso dell'opera. I due personaggi hanno due cose in comune: si
guardano per un breve istante al termine di uno spettacolo teatrale e in due
diverse occasioni mangiano un tramezzino.
Nell'opera viene raccontato cosa
pensa lo scrittore, morbosamente attratto dal suicidio, dopo che il direttore
della casa editrice per cui lavora lo ha incaricato di andare al supermercato
ad acquistare gli ingredienti per preparare dei tramezzini. Parallelamente
l'attore termina di recitare in uno spettacolo teatrale tratto da Moby Dick
e si reca nel bar interno del teatro per consumare una cena veloce. Le vite dei
due personaggi si intrecciano in una spirale di inutilità, nichilismo e assenza
di prospettive.
L'aspetto più interessante
dell'opera è la struttura circolare, che grazie all'originale intersezione fra
la vicenda dello scrittore e quella dell'attore ricorda alcune incisioni di
M.C. Escher, in particolare quella intitolata Mani che disegnano, nella
quale due mani si disegnano l'un l'altra.
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