Protagonista de Il gioco di Milo Manara è la signora Claudia, una donna apparentemente casta e frigida che respinge il corteggiamento del ripugnante dottor Fez. L'uomo per vendicarsi impianta nel cervello della donna un piccolo dispositivo elettronico di sua invenzione che, quando viene attivato con un telecomando, la fa fremere di piacere.
Il fumetto diventerà realtà grazie alle ricerche del professor Morten Kringelbach dell'università di Oxford. Grazie a un microchip in fase di sperimentazione gli uomini potranno scatenare il dottor Fez che è in tutti loro e punire la loro signora Claudia.
"La stimolazione corticale con microchip non è una novità", spiega il neurologo Carlo Sebastiano Tadeo, dell'istituto clinico Santa Rita di Milano. "Ma finora la sua applicazione si è rivolta per lo più alla cura di malattie come il Parkinson. Credo comunque che una scoperta del genere potrebbe essere perfettamente efficace: il nostro cervello è composto da centraline che pilotano le cosiddette "vie ultime finali", vale a dire quei processi biochimici che determinano le sensazioni. Dietro al dolore e al piacere c'è anche una componente psicologica, ma la stimolazione di zone della corteccia circoscritte e mirate porta sempre a risultati significativi". [da Repubblica]
Qualcuno avvisi il professor Kringelbach che alla fine de Il gioco si scopre che il telecomando del dottor Fez era solo una scatoletta vuota...
sabato 27 dicembre 2008
Il gioco di Milo Manara diventa realtà
venerdì 26 dicembre 2008
The Spirit dopo il 1952
Questa galleria è dedicata ai fumetti di The Spirit realizzati da Will Eisner dopo il 1952, l'anno in cui ha smesso di scrivere e disegnare la serie settimanale del personaggio. La maggior parte dei fumetti di Spirit risalgono al periodo che va dal 1940 al 1952, mentre successivamente il personaggio è stato ripreso in mano solo saltuariamente.
La galleria non è esaustiva: nel sito Wildwood Cemetery trovate la cronologia completa dei fumetti di Spirit.
Per saperne di più sui fumetti di Spirit pubblicati dal 1940 al 1952 consultate questo articolo.
Nell'ottobre 1966 e nel marzo 1967 la casa editrice Harvey Comics ha ristampato alcuni fumetti di The Spirit in due albi di 60 pagine (sopra la copertina del primo numero) che contenevano anche alcuni brevi inediti realizzati da Will Eisner.
Gli inediti del primo numero erano una storia di 7 pagine con le origini del personaggio e una di 2 pagine intitolata Spirit Lab: Invincible Devices mentre quelli del secondo erano Octopus: The Life Story of the King of Crime (storia di 7 pagine con le origini dell'arcinemico Octopus) e The Spirit Lab: The Man From MSD (2 pagine). Tutti questi fumetti saranno ristampati nel ventiseiesimo e ultimo archivio della DC Comics.
Snarf n. 3 (Kitchen Sink, 1972)
Copertina inedita.
Nel sito di Denis Kitchen c'è una descrizione dell'albo.
Prima copertina (non di Eisner) di The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976). Il volume è stato pubblicato anche con un'altra copertina.
The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976) è un volume di 160 pagine che contiene ventidue racconti in prosa accompagnati da illustrazioni. Ogni racconto è aperto e chiuso da una pagina a fumetti in cui Spirit introduce le storie alla maniera dei personaggi della EC Comics. Spirit non è il protagonista dei racconti: si tratta di storie "vere" di fantasmi e case stregate di cui il detective ha raccolto la documentazione nel corso degli anni.
Su Comics Oughta Be Fun trovate il racconto intitolato The Barbados Ghost.
Copertina di The Spirit n. 14 (Warren, 1976)
Da Comic Art Fans
E' datato aprile 1974 il primo numero della ristampa in bianco e nero della Warren Publishing. La casa editrice di Vampirella ha pubblicato 16 numeri della rivista The Spirit, che nel 1978 è stata rilevata dalla Kitchen Sink. Il nuovo editore ha cambiato titolo in The Spirit Magazine e ha pubblicato la serie fino al numero 41 (1983).
Per la rivista Eisner ha disegnato molte copertine inedite (nel sito www.willeisner.com le trovate tutte).
The Spirit Magazine n. 18 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 19 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 20 (Kitchen Sink, 1979)
The Spirit Magazine n. 25 (Kitchen Sink, 1980)
The Spirit Magazine n. 30 (Kitchen Sink, 1981)
Copertina disegnata da Peter Poplaski e inchiostrata da Will Eisner, Milton Caniff, Richard Corben, Leslie Cabarga, John Pound, Denis Kitchen e Poplaski.
L'albo contiene il fumetto inedito di 36 pagine Spirit Jam scritto da Will Eisner, Denny O’Neil, Chris Claremont, Peter Sanderson, Harvey Kurtzman, Dean Motter, Len Wein, Roger Stern, Max Allan Collins, Howard Cruse, Mike W. Barr, Fred Hembeck, Catherine Yronwode, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Peter Poplaski, Denis Kitchen, Richard Corben, Alan Weiss, Steve Leialoha, Archie Goodwin, Sharon Rappaport e Ken Steacy e disegnato da Brent Anderson, Brian Bolland, John Byrne, Richard Corben, Howard Cruse, Denis Kitchen, Harvey Kurtzman, Frank Miller, Peter Poplaski, Marshall Rogers, Bill Sienkiewicz, Leslie Cabarga, Mike Newhall, Catherine Yronwode, Fred Hembeck, Denis McFarling, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Alan Weiss, Steve Leialoha, Joe Staton, Alan Kupperberg, Ernie Colón, Bob Wiacek, Jim Engel, Mike Tiefenbacher e Chuck Fiala.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
Cerebus Jam (Aardvark-Vanaheim, 1985)
Copertina di Bill Sienkiewicz
Cerebus Jam contiene quattro storie brevi intitolate The Defense of Fort Columbia (di Scott & Bo Hampton, Murphy Anderson, Dave Sim e Gerhard), The First Invention of Armor 1404 (di Dave Sim), Squinteye the Sailor (di Dave Sim, Gerhard e Terry Austin) e Cerebus vs the Spirit.
Cerebus vs the Spirit è un fumetto di quattro pagine scritto da Dave Sim. Sim ha disegnato i layout, la prima pagina e il personaggio Cerebus nelle pagine successive; Will Eisner ha disegnato Dolan, Spirit e alcuni elementi degli sfondi; Gerhard ha inchiostrato la prima pagina e disegnato la maggior parte degli sfondi.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 2 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e Mark Schultz
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 4 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e William Stout
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures è una serie di otto numeri che ha ospitato fumetti brevi di autori di spicco del panorama anglosassone. Eisner ha contribuito con due copertine.
Michael Chabon Presents: The Amazing Adventures of the Escapist n. 6 (Dark Horse, 2005)
Copertina di Will Eisner e AA.VV.
L'albo antologico contiene anche un fumetto in cui Spirit incontra l'Escapista, personaggio creato da Michael Chabon nel romanzo Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay e successivamente trasferito nei fumetti.
Si tratta dell'ultimo fumetto di Will Eisner, completato a matita due settimane prima della morte, e in seguito inchiostrato da Alex Saviuk.
Nel blog A Spirited Life potete vedere come è nata una tavola dallo schizzo di Will Eisner fino alle rifiniture di Alex Saviuk.
giovedì 25 dicembre 2008
Confermato il Dylan Dog umoristico
Domenica scorsa avevo scritto una notizia a proposito di uno speciale di Dylan Dog con storie umoristiche al quale starebbero lavorando Tito Faraci, Giorgio Cavazzano, Leo Ortolani, Fabio Celoni e Corrado Mastantuono.
E' arrivata una prima parziale conferma da Tito Faraci che ha commentato la notizia con un breve ma esplicito "Ai testi di UNA storia. Non di tutte."
Quindi è certamente in preparazione almeno una storia umoristica. E' probabile che il disegnatore sia Giorgio Cavazzano, visto che ha alle spalle un grande numero di collaborazioni assieme a Faraci (tante storie di Topolino e L'Uomo Ragno: Il segreto del vetro).
Il fatto che Faraci scriva "Non di tutte" fa pensare che le storie umoristiche siano più di una. Che gli autori siano Leo Ortolani, Fabio Celoni e Corrado Mastantuono è però una notizia tutta da verificare.
martedì 23 dicembre 2008
The Spirit di Will Eisner
La serie The Spirit di Will Eisner fu pubblicata sui quotidiani americani dal 2 giugno 1940 al 5 ottobre 1952. Ogni settimana molti giornali avevano in allegato un albo di 16 pagine tirato in 5 milioni di copie che conteneva una storia di 7 pagine di The Spirit e altri due fumetti di 4 pagine ciascuno (inizialmente Mr. Mystic e Lady Luck, poi sostituiti da altre serie).
L'idea di realizzare un albo da allegare ai quotidiani venne nel 1939 a Everett M. "Busy" Arnold, direttore della Quality Comics. Arnold pensò che con un supplemento domenicale i giornali potevano competere con le case editrici di "comic book", che in quel periodo conoscevano un'enorme espansione (i "comic book", albi spillati di 17x26 centimetri, nacquero nel 1934 e conquistarono immediatamente i lettori; erano - e sono - comic book le riviste Action Comics e Detective Comics). Arnold propose un progetto di albo per i quotidiani con materiale già edito dalla Quality Comics. Un supervisore del Washington Star apprezzò l'idea, ma non i disegni del fumetto scelto da Arnold, The Clock di George Brenner, e gli chiese se era possibile pubblicare una serie di Lou Fine. Arnold pensò che la lentezza e la meticolosità di Fine gli avrebbero impedito di rispettare le scadenze settimanali e preferì affidare la realizzazione del fumetto a Will Eisner, capo di Fine nello studio Eisner & Iger.
A proposito dell'ideazione grafica del personaggio, Will Eisner ha spiegato che "volevano un personaggio eroico, un personaggio in costume. Mi hanno chiesto se aveva un costume. E io gli ho messo la mascherina e ho detto, 'Sì, ha il costume'". [dall'intervista rilasciata a The Jack Kirby Collector n. 16 del 1997]
Eisner non realizzò tutta la serie di Spirit. In particolare quando fu arruolato nell'esercito degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale (dal 1942 al 1945) lasciò la serie completamente in mano al suo studio, e per tre anni The Spirit fu scritto e disegnato da Manly Wade Wellman, William Woolfolk e Lou Fine.
Inoltre Eisner si avvalse della collaborazione di molti assistenti che inchiostravano e disegnavano gli sfondi e particolari dei personaggi come le scarpe e i vestiti. Talvolta il fumetto fu interamente disegnato dai "negri" (i "ghost", il cui nome non veniva indicato nel fumetto). Alcune storie furono scritte da ghostwriter, sempre in collaborazione con Eisner.
Fra i collaboratori che si sono affermati ai massimi livelli in campo fumettistico ci sono Jules Feiffer, Joe Kubert, Wally Wood e Jack Cole. In questo articolo trovate i nomi di tutti gli assistenti.
Dal 13 ottobre 1941 all'11 marzo 1944 il settimanale di The Spirit fu affiancato dalla striscia quotidiana. Si trattava di un fumetto inedito in bianco e nero pubblicato direttamente in una pagina dei quotidiani. Aveva il formato classico delle strisce per quotidiani: quattro vignette orizzontali (lo stesso, per esempio, di Peanuts e Calvin & Hobbes). Tutte le strisce sono state ristampate nell'Archivio n. 25 della DC Comics.
Negli anni successivi al 1952 furono realizzate pochissime storie del personaggio (clic qua per leggere un articolo accompagnato da un'ampia galleria di immagini). Il primo vero tentativo di produrre fumetti di Spirit con una certa continuità è stato fatto dalla Kitchen Sink nel 1997 con la serie Will Eisner's The Spirit - The New Adventures durata 8 numeri (con autori come Alan Moore, Neil Gaiman, Paul Pope, Eddie Campbell, Dave Gibbons e molti altri). Nel 2006 la DC Comics ha iniziato a pubblicare una serie mensile tuttora in corso, inizialmente scritta e disegnata da Darwyn Cooke (qua c'è una galleria di copertine e tavole).
Al momento è in corso di pubblicazione la ristampa integrale del The Spirit di Will Eisner da parte di DC Comics (Stati Uniti) e Kappa Edizioni (traduzione italiana) in una serie di 26 volumi cartonati. Di recente sono uscite anche due antologie edite da Rizzoli e Kappa Edizioni.
The Prom (1 dicembre 1940)
The Ellen Dolan Detective Agency, tavola 6 (27 aprile 1941)
Da Comic Link
Meet P'Gell (6 ottobre 1946)
Prima apparizione di P'Gell
The Lamp (27 luglio 1947)
Da Comicart.dk
The Spirit (1948)
The Spirit (1950)
The Jewel of Gizeh (12 marzo 1950)
The Spirit (1951)
Magic Press inaugura la nuova Collana Francofona con Bouncer di Jodorowsky e Boucq
Siamo felici di annunciare l'esordio della nuova Collana Francofona che andrà ad affiancare le altre pubblicazioni Magic Press. L'onore dell'inaugurazione spetta -e non potrebbe essere altrimenti- a due grandi maestri della Nona Arte (e non solo): Alexandro Jodorowsky e François Boucq. I due autori con Bouncer delineano un immaginario western dominato da misticismo, avidità fratricida e senso dell'onore. Da non perdere, inoltre, il secondo volume della Biblioteca di Hellboy, ancora più ricco di sketch inediti! Buona lettura e Buone Feste! Bouncer: L’integrale Il Bouncer, ossia il buttafuori, è tra i più classici personaggi di ogni avventura western che si rispetti. Al pari dello sceriffo, del pistolero solitario e del conducente di diligenza, il Bouncer si assume la responsabilità di imporre quel minimo di ordine e socialità tra i pionieri, in un territorio in cui la legge del più forte, con la conseguente sottomissione del più debole, sembra essere un principio ineludibile. Trovate raccolti in questo volume i primi due cicli completi delle avventure di BOUNCER, cinque albi originali che rappresentano l’apoteosi del western mistico, opera dei leggendari Alexandro Jodorowsky e François Boucq. Boucq François Boucq nasce il 28 novembre 1955 a Lille, in Francia, e inizia la sua carriera di illustratore satirico su varie riviste francesi nel 1974. La collaborazione con Alexandro Jodorowsky inizia nel 1991 con la prima trilogia di un’opera a metà strada tra misticismo e fantastico, Face de Lune. Nel 1998 è eletto membro dell’Accademia di Angouleme e riceve il Gran Prix de la Ville , ossia viene nominato presidente dell’edizione 1999 del Festival. Continua con notevole successo la collaborazione con Jodorowsky, per cui illustra una raccolta di favole (Trésor de l'Ombre), e si occupa del primo volume di Bouncer, un atipico western violento e realistico. Da allora, Boucq è considerato a ragione uno dei grandi maestri del fumetto franco-belga e la sua notorietà non accenna a diminuire, grazie anche alle continue riedizioni dei suoi primi lavori. Jodorowsky Alexandro Jodorowsky nasce il 17 febbraio 1929 a Tocopilla, nel nord del Cile, dove erano emigrati i suoi genitori ebrei per sfuggire ai pogrom russi. Nel 1953 lascia il Cile, con destinazione Parigi. Scrive celebri pantomime per il mimo Marcel Marceau ma, cinque anni più tardi, si dà alla pittura e alla scenografia. Nel 1962 crea con Roland Topor e Fernando Arrabal il movimento di teatro Panico. Nel 1965 si sposta in Messico con Marceau e vi resta dieci anni, giusto il tempo di creare il “Teatro di avanguardia del Messico”, adattare per il cinema Il paese incantato, un’opera teatrale di Fernando Arrabal, e girare due dei suoi più celebri film: El Topo e La montagna sacra. In quegli anni scopre il medium fumetto e crea il personaggio di Annibal 5, per il disegnatore Manuel Moro, inoltre si cimenta lui stesso nell’illustrazione delle sue Fabulas panicas. Nel 1975 conosce Moebius e insieme collaborano ad un lungo adattamento cinematografico di Dune, mentre nel 1980 raggiunge il successo di pubblico e di critica con Les Aventures de John Difool. Considerato uno degli scrittori di fumetto più originali e prolifici, scrive per tantissimi autori, tra cui Georges Bess (Le Lama Blanc, il remake di Annibal 5 e Juan Solo), Zoran Janjetov (John Difool avant l'Incal), Boucq (Face de Lune), Silvio Cadelo ( La Saga d'Alandor), Juan Gimenez (La Caste des Méta-Barons), e, ovviamente, Moebius (Griffes d'Ange, Le Coeur Couronné). Nel 1996, Jodorowsky riceve al Festival di Angouleme l’Alph’Art quale migliore scrittore per la sua serie Juan Solo. Al 2004 risale la sua collaborazione con Milo Manara per I Borgia. È famoso presso il grande pubblico per le sue letture dei Tarocchi Marsigliesi e quale inventore del concetto di Psicomagia. Autori Alexandro Jodorowsky, François Boucq Pagine 300 Formato 19x26, Col., Bross. con bandelle Euro 23,00 Uscita Fine Dicembre 2008
Comunicato stampa.
Wormwood: Cadavere e gentiluomo
Benvenuti in un nuovo universo dove un cadavere posseduto da un verme sarà la vostra guida! Woormwood, il cadavere gentiluomo, vi accompagnerà in questo primo volume, mentre un esercito di non meglio precisate entità minacciose si stanno risvegliando. Il nostro gentleman dovrà investigare e capire perché queste creature hanno la pessima abitudine di lasciare dietro di loro una lunga scia di corpi mutilati.
Wormwood: Cadavere e gentiluomo raccoglie il primo ciclo completo scritto e disegnato dal co-creatore di 30 GIORNI DI NOTTE, Ben Templesmith.
Ben Templesmith
Nato nel 1978, Ben vi saluta da Perth in Australia.
I suoi lavori più importanti in qualità di illustratore sono 30 giorni di notte e Fell. Si è occupato di Star Wars, Army of Darkness, Silent Hill e Buffy: The Vampire e anche di alcuni artwork per cd musicali e concept art cinematografici.
In questo periodo Ben vive nel suo studio a Perth dove prova invano a farsi quella che viene generalmente definita “una bella dormita di almeno un paio di ore”. C’è anche una strana americana che si aggira per casa, anche se forse è un miraggio indotto dal delirio da caffeina.
Autori Ben Templesmith
Pagine 152
Formato 19x26, Col., Bross.
Euro 23,00
Uscita Fine Dicembre 2008
La biblioteca di Hellboy Vol.2
La bara incatenata e altre storie / La mano destra del destino
Ecco finalmente il secondo volume de “La biblioteca di Hellboy”, un'edizione deluxe che raccoglie interamente i volumi 3 (La bara incatenata e altre storie) e 4 (La mano destra del destino) della saga di Hellboy.
Impreziosito da una lussuosa copertina con quinto colore in oro, questo volume di ben 326 pagine formato Absolute è il meglio che ogni appassionato di Mike Mignola possa sognare. Inoltre, un'ampia sezione finale di sketch con illustrazioni inedite.
Introduzione di Scott Allie. Postafazione, appunti e sketch di Mike Mignola.
Testi e illustrazioni di Mike Mignola.
Autori Mike Mignola
Formato 21x32, Col., C con oro
Pagine 326
Euro 35,00
Uscita Gennaio 2009
Hellboy presenta:
B.P.R.D. (vol.1): Terra cava e altre storie (Ristampa)
Dalle pagine della pluripremiata serie Hellboy di Mike Mignola arrivano le nuove avventure degli agenti del Bureau for Paranormal Research and Defense.
Un viaggio al centro della terra in compagnia di Abe Sapien, Roger l’Omuncolo e degli altri agenti del B.P.R.D. in lotta contro il tempo per salvare Liz Sherman e scongiurare l’estinzione della razza umana.
Riti voodoo, mostri giganteschi, uomini-pesce, macchine assassine, giustizieri mascherati e tanto altro ancora nel solco della tradizione che ha reso Hellboy un successo senza precedenti.
"Mike Mignola voleva ampliare il mondo di Hellboy fin dall’inizio, e questo volume è la prova tangibile dei primi tentativi in quella direzione. Terra cava doveva rispondere alla seguente domanda: come si sarebbero comportati gli altri agenti del B.P.R.D. dopo la partenza di Hellboy alla fine de Il verme conquistatore?"
Autori Mike Mignola, Christopher Golden, Tom Sniegosky, Ryan Sook
Pagine 132
Formato 17x26, Col., Bross.
Euro 11,00
Uscita Gennaio 2009
Clubbing
Una turbolenta ragazza di città viene mandata per punizione a trascorrere l’estate nel bel mezzo della campagna inglese nel country club dei nonni.
Charlotte “Lottie” Brook non riuscirà a stare con le mani in mano e finirà per sconvolgere la placida monotonia della provincia inglese. Dovrà evitare gli "scoppiati" locali e le gare di torte, e forse risolvere il misterioso omicidio della buca n.19 del campo da golf del nonno.
Andi Watson è il celebrato autore di Samurai Jam, Skeleton Key, Geisha, Breakfast After Noon, Slow News Day and Love Fights.
Josh Howard è il disegnatore e scrittore di Dead @ 17, uno dei più importanti autori del panorama fumettistico indipendente Americano.
Autori Andi Watson, Josh Howard
Pagine 152
Formato 17x24, B&N, Bross
Euro 10,00
Uscita Fine Dicembre 2008
Io non sono Lily
Bisogna mettersi in gioco con se stessi…
Ma che succede quando, durante la festa per il suo diciottesimo compleanno, Grace Kwon incontra altre tre Grace provenienti dal suo passato e dal suo futuro? E soprattutto, sarà soddisfatta della vita che hanno avuto le sue future incarnazioni?
Un romantico intreccio adolescenziale che riflette in maniera scanzonata su come certe decisioni possano condizionare gli eventi della propria vita.
DEREK KIRK KIM ha vinto l’Eisner, l’Harvey e l’Ignatz Award con Same difference and other stories, il suo graphic novel di esordio.
JESSE HAMM, dopo una fulgida carriera nel fumetto underground, è al primo confronto con il grande pubblico.
DEREK KIRK KIM
Ha conquistato il grande slam dei comics con Same difference and other stories, il suo graphic novel d’esordio, ha vinto infatti l’Eisner, l’Harvey e l’Ignatz Award. Publisher Weekly ha selezionato il suo libro come una delle migliori letture del 2003. Attualmente sta lavorando con Gene Yang a un romanzo per First Second Books. Gli piace la salsa al tabasco.
JESSE HAMM
I suoi fumetti sono apparsi in molti magazine e antologie, anche su internet. IO NON SONO LILY è il suo primo progetto mainstream. Gli piacciono i vecchi film, i romanzi pulp e la teologia cristiana. Vive vicino Portland, in Oregon con la moglie Anna e un gatto.
Autori Derek Kirk Kim, Jesse Hamm
Pagine 152
Formato 17x24, B&N, Bross
Euro 10,00
Uscita Fine Dicembre 2008
I Puffi con La Stampa
A partire dal 28 dicembre il quotidiano La Stampa proporrà ai suoi lettori la collana I Puffi di Peyo. Si tratta della serie edita da Planeta DeAgostini che nei mesi scorsi era già stata distribuita sia in modo autonomo dalla casa editrice spagnola sia come allegato ai quotidiani La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino.
Il primo volume costerà 2,95 euro mentre i successivi avranno un prezzo di 5,95 euro.
The Spirit di Darwyn Cooke, copertine e tavole dei numeri 7 - 12
Con le copertine di The Spirit n. 7 - 12 concludo la galleria dedicata alla versione del personaggio di Will Eisner realizzata da Darwyn Cooke. Qua trovate le copertine dei primi sei numeri e qua alcune tavole dell'incontro fra Spirit e Batman.
I numeri 1 - 6 e 8 - 12 di The Spirit, pubblicati negli stati Uniti da DC Comics (2006/2007) e in Italia da Panini in due volumi della collana 100% (2008), sono scritti e disegnati da Darwyn Cooke e inchiostrati da J. Bone.
The Spirit n. 7 contiene invece tre storie autoconclusive scritte da Kyle Baker, Jimmy Palmiotti e Walter Simonson e disegnate da Baker, Jordi Bernet, Chris Sprouse e Karl Story.
The Spirit n. 7
The Spirit n. 8, pagina 4/5
Da Comic Art Fans
The Spirit n. 8, pagina 17
Da Comic Art Fans
The Spirit n. 8, copertina a china
Da Comic Art Fans
The Spirit n. 8
The Spirit n. 9
The Spirit n. 10, copertina a china
Da Comic Art Fans
The Spirit n. 10
The Spirit n. 11
The Spirit n. 12, pagina 20
Da Comic Art Fans
The Spirit n. 12
Recensione di Un sogno turco
Narra la leggenda che al tempo della grande guerra un potente esercito occupò un piccolo e tranquillo villaggio abitato da gente pacifica. I soldati violentarono le donne, mangiarono i bambini e costrinsero gli abitanti alla fame, fino a quando questi, capeggiati da Yusuf, si rivoltarono e uccisero tutti i loro aguzzini.
Tempo dopo arrivò nel villaggio un visir. Stupito di non vedere nessun soldato, si informò e scoprì che c'era stata una rivolta. "Ordinò quindi che tutti gli uomini validi fossero tratti in schiavitù, e impiegati nella costruzione di una città sacra dedicata alla pace. (...) Tutti quelli che sopravvissero ai lavori furono incatenati alle sue mura. (...) Tra tutti, il peggior trattamento fu riservato a Yusuf. Gli vennero slogate tutte le membra, e fu impalato al centro di una grande piazza."
Il protagonista di Un sogno turco di Giancarlo De Cataldo e Giuseppe Palumbo è un armeno di origini umili che fin dall'adolescenza imbocca la via del furto e dell'omicidio. Le sue azioni, potenzialmente criminose, sono sempre caratterizzate da una marcata conflittualità fra il danno arrecato alle vittime e il perseguimento di un bene personale o pubblico che forse potrebbe giustificare la sua condotta.
Così l'abigeato ai danni del mercante Glòk ha lo scopo di procurare quel poco denaro che gli permetta di aiutare la famiglia, costretta a vivere in povertà. Il ragazzo è intimamente convinto che la sua azione è sbagliata, ma al contempo prova sollievo vedendo la gioia sul volto della madre quando le consegna il bottino.
Lo stesso dualismo si ripresenta, ingigantito, quando il protagonista del fumetto uccide Glòk: il mercante è un turco molto influente e l'assassinio può essere visto come un atto di resistenza da parte degli Armeni che tentano disperatamente di difendersi dal genocidio in corso. Il tormento dell’armeno, ormai diventato un uomo, cresce, e forse sapere di avere perseguito un bene superiore ed essere trattato da eroe non allevia fino in fondo la sua pena.
I tormenti e i dubbi lo accompagneranno fino alla vecchiaia: è lui che racconta la leggenda di Yusuf, che può essere vista come una riflessione sulla giustizia e sull’incapacità degli uomini di comprenderla e amministrarla.
Il vecchio è soprannominato il santo e il poeta, ma nemmeno la saggezza gli permette di capire cosa sono il bene e il male. Perché un'azione è valutata come giusta o ingiusta a seconda di chi la giudica? Come possono gli uomini (nella leggenda il visir) trarre i loro simili in schiavitù in nome della pace?
Come Yusuf, anche l'armeno ha ucciso per proteggere il suo popolo, ma nemmeno sapere che quello che subiva la sua gente era un genocidio lo aiuta a placare il rimorso. Nella leggenda l'armeno racconta in forma metaforica il suo travaglio che non è solo dispiacere, ma anche insofferenza per l'incapacità di sciogliere il nodo della differenza tra bene e male.
Nel fumetto di De Cataldo e Palumbo il genocidio degli Armeni è solo accennato perché agli autori non interessa la ricostruzione storica degli avvenimenti. I fatti di un secolo fa sono l'occasione per riflettere su concetti che sono attuali e probabilmente non avranno mai risposta, costringendo chi si addentra a consumarsi come Yusuf.
Entrambi gli autori utilizzano il loro stile per fare in modo che nel fumetto la leggenda e il mito prevalgano sulla realtà, e di conseguenza i concetti e le metafore predominino sui fatti.
De Cataldo ricorre ai frequenti incisi per dare alla fiaba nera un ritmo cantilenante. Palumbo, al quale sono affidate le scelte di regia, stende sul fumetto un velo di antichità e leggenda, accompagnando i testi del romanziere con tavole dalla costruzione semplice e regolare, private quasi sempre dei canaletti (come se fossero piccole pergamene srotolate), e attenuando il vigore del suo tratto con le mezzetinte (o con i colori? Non vorrei che gli originali fossero a colori, e il b/n una scelta imposta a posteriori dall’editore), dalle quali non riescono a non emergere guizzi come ad esempio i bianchi degli sguardi intensi.
Ringraziamenti: www.libroteka.it
Vedi anche:
Intervista a Giuseppe Palumbo.
Un sogno turco
Testi di Giancarlo De Cataldo
Disegni di Giuseppe Palumbo
brossurato, b/n, 144 pagine
Rizzoli
2008