La settimana prossima Dark Horse pubblicherà il primo numero (di 4) della miniserie Beasts of Burden scritta da Evan Dorkin e disegnata da Jill Thompson.
Per l'occasione la casa editrice ha messo nel suo sito un racconto di Beasts of Burden tratto dall'antologia Book of the Dead del 2005:
www.darkhorse.com
sabato 12 settembre 2009
Beasts of Burden di Dorkin e Thompson: un episodio in rete
Punisher di Giuseppe Camuncoli
Giuseppe Camuncoli ha disegnato questi tre Punisher in occasione di convention fumettistiche e incontri con i lettori. Le immagini provengono da http://jeanmarc.besnier.club.fr/ e dalla pagina di Facebook dedicata a Camuncoli.
Giuseppe Camuncoli: articoli e gallerie di illustrazioni.
Spider-Man è Cupido
Spider-Man è Cupido: copertina di Amazing Spider-Man n. 605 disegnata da Mike Mayhew.
Da Newsarama.
Epic Mickey: Topolino diventa steampunk
Epic Mickey è il titolo di un videogioco nel quale personaggi della Walt Disney Company come Topolino e Pippo vengono proiettati in un'ambientazione steampunk e oscura.
I disegnatori che hanno iedeato personaggi e ambientazioni sono Warren Spector, Fred Gambino e Gary Glover.
Altre immagini su Joystiq.
venerdì 11 settembre 2009
Il rebus di John Doe
1.1 Il John Doe con cane che vedete sopra è disegnato da Andrea Gadaldi.
1.2 Roberto Recchioni lo ha postato nel suo blog per abbellire il linkaggio di un articolo di Paolo Interdonato sulla chiusura della serie (Perché non piangerò la chiusura di "John Doe").
1.3 Nei commenti Jenny Sparks, autrice del blog Cambiare o morire, segnala un'altra stroncatura: John Doe n. 76 su American Comics Blog.
1.4 Mauro Uzzeo commenta: "L'illustrazione di Gadaldi manca di un titolo. Che in onore ad americancomicsblog ed al suo pezzo sarà: Rebus 3-4." Senso di lettura giapponese.
Facebook: comodo per archiviare le notizie
Ho scoperto che le gallerie fotografiche di Facebook sono comode per l'archiviazione tematica degli articoli di House of Mystery.
Per ora ci sono:
Will Eisner.
Alberto Ponticelli.
Ausonia.
Giuseppe Camuncoli.
Gli incroci fra Marvel e Disney.
Barack Obama nei fumetti.
La pagina di House of Mystery su Facebook:
http://www.facebook.com/pages/House-of-Mystery/151242860897?ref=mf#/pages/House-of-Mystery/151242860897
In caso di rivoluzione rompi il vetro
In Case of Revolution Break Glass (in caso di rivoluzione rompi il vetro).
Ispirato a V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd.
Autore sconosciuto.
Presentazione di ANIMAls n. 4 presso la Galleria Tricromia
La Galleria Tricromia e Coniglio Editore
presentano
giovedì 17 settembre ore 20.00
ANIMAls
fumetti, storie, la vita e nient'altro
La nuova rivista di letteratura disegnata è arrivata al numero 4!
Vieni a scoprirla con autori e scrittori
Riccardo Mannelli
Makkox
Beppe Sebaste
e la direttrice Laura Scarpa
chiacchiere, aperitivo
dediche e disegni dal vivo
ANIMAls n. 4
settembre 2009
animals-theblog.blogspot.com
www.coniglioeditore.it
Galleria Tricromia
Via di Panico, 35
00196 Roma
Info: 06.6896970 - info@tricromia.com
Prof. Bad Trip al Museo di Arte Contemporanea di La Spezia
Comunicato stampa
Sabato 26/9 inaugura a La Spezia, presso il Museo di Arte Contemporanea (Camec) la personale dedicata a Gianluca Lerici (alias Prof. Bad Trip), morto nel 2006 a 43 anni. Si tratta di un evento molto importante, perché per la prima volta un museo cittadino dedica una rassegna di quasi 4 mesi (la mostra termina infatti il 24 gennaio) ad un artista che ha dato moltissimo anche al mondo del fumetto.
Inoltre, la decisione di allestire l'esposizione è soltanto il primo passo del percorso iniziato con la petizione (on line e cartacea) organizzata su Facebook dall'Associazione AltraCultura e dal portale di E. "Gomma" Guarneri (www.gomma.tv), che gestisce il sito dedicato al Prof. Bad Trip (www.profbadtrip.org), per dare all'arte di Gianluca Lerici la giusta visibilità.
Cinguetta come Warren Ellis
Un generatore automatico di messaggi Twitter in stile Warren Ellis:
http://talklikewarrenellis.com/
Il vero Twitter di Warren Ellis:
http://twitter.com/Warrenellis
giovedì 10 settembre 2009
Marvel Tokidoki
A febbraio 2010 uscirà una collezione di magliette, felpe e cappellini decorati con i personaggi Marvel in stile Tokidoki.
Tokidoki è il nome d'arte, diventato successivamente un marchio, di Simone Legno, un graphic designer romano trapiantato a Los Angeles. Negli ultimi anni Legno si è fatto conoscere in tutto il Mondo grazie alle decorazioni di vestiti, skateboard, borse, pupazzi e molti altri oggetti.
Nel sito www.tokidoki.it c'è una galleria di foto scattate a San Diego 2009.
La seduzione dell'innocente: Batman sposa Robin
Batman sposa Robin! La vignetta è tratta da un breve fumetto di Ryan Dunlavey. Clic qua per leggerlo.
PS Magazine di Will Eisner disponibile in rete
Per molti anni Will Eisner collaborò con la rivista PS Magazine pubblicata dall'esercito degli Stati Uniti. Disegnò le copertine e realizzò anche molti fumetti e illustrazioni, fino a oggi sconosciuti dai più perché quasi impossibili da reperire.
Ora il problema è stato risolto perché tutte le annate sono state digitalizzate e messe in rete:
http://dig.library.vcu.edu/cdm4/index_psm.php?CISOROOT=/psm
Sotto: tutte le copertine della prima annata della rivista.
SuperGod, il supereroe crocifisso come Gesù
mercoledì 9 settembre 2009
DC Comics diventa DC Entertainment. Diane Nelson sostituisce Paul Levitz
La Warner Bros. ha annunciato la nascita di DC Entertainment Inc., una nuova società che prende il posto della vecchia DC Comics.
DC Entertainment gestirà i progetti su Batman, Superman & C. in tutti i tipi di media. Avrà il compito di integrare marchi e personaggi della DC Comics nella struttura distributiva e affaristica della Warner Bros. Entertainment. La nuova società lavorerà con le altre divisioni della Warner Bros. per produrre film, telefilm, videogiochi e altri prodotti.
Il compito di gestire la nuova società multimediale è affidato a Diane Nelson, una dirigente del gruppo Warner che negli scorsi anni si è occupata dell'affare Harry Potter e ha diretto Warner Premiere, uno studio che ha prodotto cartoni animati destinati al mercato dei dvd, compresa una linea dedicata al DC Universe, e ha sviluppato i primi fumetti animati.
La Nelson sostituisce Paul Levitz, presidente e direttore editoriale della DC Comics dal 2002. Levitz continuerà a lavorare per la DC come scrittore, supervisore e consulente sia nel campo dei fumetti che in altri media.
Da The Beat
Galleria Miomao ad Artelibro e a Treviso Comic Book Festival
Dalla newsletter della Galleria Miomao:
(...) le novità che la Galleria Miomao propone questo mese:
Galleria Miomao
via Podiani, 19-21
06121 Perugia - Italia
(0039) 347 7831708
www.miomao.net
Il Mein Kampf di Adolf Hitler diventa un manga
La casa editrice giapponese East Press ha pubblicato la versione a fumetti del Mein Kampf di Adolf Hitler ottenendo un inaspettato successo di pubblico. Il volume, inserito nella collana Manga de Dokuha dedicata all'adattamento a fumetti dei classici della letteratura, ha venduto 45.000 copie, molte più di quelle vendute da titoli come I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevsky, Il capitale di Karl Marx e La Divina Commedia di Dante, che hanno una tiratura media di 35.000 copie.
Kōsuke Maruo della East Press spiega che dietro alla pubblicazione del Mein Kampf non c'è una spinta nazionalista: "E' un libro famoso, ma solo poche persone lo hanno letto. Penso che sia materiale di studio per conoscere Hitler, un uomo sinonimo di 'diavolo', e che tipo di pensiero ha creato una tragedia di quel livello."
Dopo la morte di Adolf Hitler il diritto d'autore sul libro è stato ereditato dal Land della Baviera. Possedere e vendere il libro non è illegale, ma il Land generalmente non concede il permesso di pubblicare il Mein Kampf in Germania e non vede di buon occhio le edizioni straniere.
A proposito del manga pubblicato da East Press, il ministro delle finanze della Baviera ha dichiarato: "Abbiamo problemi a considerare i fumetti come mezzi di comunicazione appropriati per presentare in modo critico argomenti così problematici".
Da Anime News Network
Copertina di James Jean per Bang Art n. 4
Copertina di James Jean per Bang Art n. 4.
Da www.bangart.it
Bang Art #4 • La prima rivista d’arte nel Bel Paese delle Meraviglie
FIABE DALLA O ALLA Z
Arte
JAMES JEAN
Il polso alla fine dell’arcobaleno
Fate come loro: Junko Mizuno – Adolie Day – Barbara Canepa
Arte
ARNOLD MARIO DALL’O
La repubblica del benvenuto
TARA McPHERSON
Un’americana a Roma
Illustrazione
JASPER GOODALL
Il latex ironico di Bambi
Fotografia
NAOMI HARRIS
Storie di ordinaria pornografia
Street Art
KID ACNE
Il ragazzo dal Super Yo
In più: LRNZ – Whaleless – Paolo Guido – Oroscopo da Favola – Speciale BANG HARD: Eric Skollon – NIBA – LASCIVIOUS
set/nov 2009 • 96 pp • euro 8
L'Africa di Unknown Soldier
Il blogger Harry ha confrontato Unknown Soldier di Joshua Dysart e Alberto Ponticelli con un albo italiano ambientato in Africa, Rourke di Federico Memola e Enza Fontana:
http://harrydice.blogspot.com/2009/09/quale-africa-quale-fumetto.html
"Unknown Soldier, in questo primo ciclo di storie, mostra una perfetta sinergia tra sceneggiatore e disegnatore e offre una nuova, efficace interpretazione del fumetto d’avventura, confermando una libertà esplorativa delle potenzialità del fumetto che negli Stati Uniti c’è, è presente, e che in Italia sembra ancora mancare, sia per scelte editoriali che per (in)capacità degli autori."
martedì 8 settembre 2009
La Marvel che verrà: la Cosa è Cenerentola
Dopo che la Disney ha annunciato di avere acquisito la Marvel molti disegnatori si sono scatenati e hanno inventato strani incroci fra i personaggi dei due editori. Passi per Topolino/Wolverine o Pippo/Galactus, ma questa Cosa vestita da Cenerentola è piuttosto inquietante...
La moda di incrociare i personaggi è sbarcata anche in tv. La Coserentola è stata mostrata assieme a Paperino/Hulk e Pippo/Wolverine durante il Tonight Show di Conan O'Brien in onda sulla NBC.
La Marvel pubblica Marvelman di Alan Moore
In un'intervista rilasciata a Mania.com, Alan Moore ha confermato che la Marvel ristamperà il suo ciclo di Marvelman.
Lo scrittore inglese, dopo avere spiegato come gli è venuta l'idea di fare quella serie, ha detto che il suo nome non sarà stampato sui volumi (in passato aveva minacciato di far togliere il suo nome anche da V for Vendetta) e che il ricavato andrà a Mick Anglo. Moore ha detto anche che i problemi legali che hanno tormantato la vita editoriale del personaggio sono nati per colpa di una manovra fraudolenta di Dez Skin.
A San Diego Joe Quesada ha dichiarato che la Marvel ha acquisito i diritti d'autore su Marvelman.
Dall'intervista:
L'origine del personaggio [reinventato] risale a quando ero un ragazzino e mi recavo con i miei genitori a Yarmouth, una località di villeggiatura sul mare dove andavamo ogni anno. Ricordo che la piccola libreria del mare vendeva fumetti e libri che probabilmente erano forniti da un altro circuito distributivo. Trovavi titoli che non c'erano nella libreria sotto casa. Presi una copia di un annual di Young Marvelman (...). Era una raccolta delle strisce di Young Marvelman e Marvelman di Mick Anglo. Presi anche un volume della Ballantine col Mad di Harvey Kurtzman. Era quello con Super-Duper Man. Siccome presi queste due cose lo stesso giorno - tenete ben presente che avevo 12 anni - mi venne in mente che forse avrei potuto fare una parodia brillante come Super-Duper Man, ma su un supereroe inglese. Così iniziai a immaginare una parodia di Marvelman, dove lui dimenticava la sua parola magica. Non so dove sarei andato a parare con un lavoro così sfacciatamente derivativo, tanto non lo feci mai. Ma l'idea in qualche modo mi si impresse nella mente.
Così, 13 o 14 anni più tardi, quando ero all'inizio della mia carriera professionale, fui intervistato da David Lloyd per la rivista Society of Strip Illustrators. Era un'intervista generica sulle esperienze di un giovane scrittore che stava facendo il suo ingresso nel settore. Come ultima domanda mi chiese se c'era qualche progetto che avrei voluto fare in futuro. Più o meno scherzando, senza aspettarmi davvero che si concretizzasse, dissi che se qualcuno avrebbe voluto far rivivere Marvelman, mi sarebbe davvero piaciuto scriverlo perché avevo delle grandi idee su come farlo. Molto presto fui contattato da Dez Skinn, che era il supervisore di Warrior, e mi spiegò che il diritto d'autore su Marvelman era appartenuto all'editore L. Miller & Son, e che era fallito nel 1963, e che i diritti su Marvelman erano passati all'Official Receiver [curatore fallimentare; tra le altre cose amministra i beni dell'imprenditore insolvente]. Quindi potevano essere acquistati per una somma molto piccola, e mi chiese se volevo metterci la mia parte di soldi e contribuire a questa nuova narrazione di Marvelman. Messa così sembrava ragionevole. Così fui felice di scrivere quelle storie.
Nel periodo di tempo in cui scrissi la serie ci furono molti dubbi e sospetti e scambi di parole cattive, e fui felice di abbandonare l'intero progetto e lasciare tutto a Neil Gaiman. E dissi a Neil, 'Potrebbe essere un calice avvelenato'. E mi ricordo che a quel tempo gli dissi, profeticamente: 'Non ho idea di chi è il proprietario di Marvelman'. Dissi: 'Per quel che ne so potrebbe essere ancora di proprietà di Mick Anglo'. Al tempo pensavo che fosse una possibilità piuttosto scandalosa e improbabile. Ma poi 18 mesi fa sono stato contattato da una compagnia musicale - una compagnia musicale scozzese per la quale lavorava il figlio di Mick Anglo, che è un musicista. Avevano scoperto qualcosa sulla storia di Mick Anglo e si erano interessati, perché sembrava loro che fosse stato imbrogliato. E hanno rimesso assieme la storia di Marvelman e si sono messi in contatto con me. Mi hanno spiegato - e mi hanno fornito la documentazione - che Mick Anglo è sempre stato il titolare del diritto d'autore, che non è mai stato di proprietà di L. Miller & Son, e che l'editore non è mai andato in fallimento, ma ha semplicemente estinto la società nel 1963, e che le basi [giuridiche] del mio lavoro su Marvelman - su Warrior e più tardi per la Eclipse - erano completamente false. Praticamente Mick Anglo è stato derubato della proprietà del suo lavoro. Mi sentivo come se avessi partecipato al furto, seppur involontariamente. Questa è la ragione che mi ha spinto a non dissociarmi dal progetto - oltre al fatto che è un modo per ridare a Mick qualcosa che gli appartiene.
(...) La Marvel probabilmente è l'azienda fumettistica più logica, visto che loro sono gli unici che possono pubblicarlo con il nome Marvelman senza temere un sacco di rogne legali dalla Marvel stessa. (...) I miei problemi con la Marvel iniziarono quando loro non permisero di pubblicare Marvelman - nemmeno con il titolo generico di 'Kimota'. Erano molto intransigenti, soprattutto tenendo conto che Marvelman era protetto dal diritto d'autore fin dal 1953, che, secondo un calendario senza dubbio antiquato che usiamo da queste parti, viene diversi anni prima del 1961, quando, credo, Marvel è diventato un nome protetto dal diritto d'autore in America. Così mi parve di avere subito una prepotenza. Questo mi fece decidere che non avrei mai lavorato per la Marvel, e loro non fecero niente per farmi cambiare opinione su di loro. Per questi motivi la soluzione migliore è lasciarglielo pubblicare in modo che a Mick vadano i soldi, ma senza che ci sia il mio nome sopra.