Alessandro Bottero ha dedicato un editoriale del sito Fumetto d'Autore ai presunti brogli che si sarebbero verificati durante le votazioni del Comicus Prize.
Le prime accuse di brogli erano state rivolte dallo staff di Comicus al sito Fumetto d'Autore. Ne ho parlato in questa notizia.
Oggi Bottero sostiene che se frode c'è stata, è stata ai danni del suo sito. Copio parte del lungo editoriale:
"(...) per almeno quattro giorni c’è stata libertà di prendere per il culo Fumetto d’Autore (mai dicendolo chiaramente, ovvio, ma usando tutta una serie di battute e allusioni velenose chiaramente comprensibili), senza che nessun amministrtaore o moderatore si sia posto il problema di difendere e rispettare la credibilità del sito Fumetto d’Autore.
Volete sapete cosa penso davvero? Penso che Fumetto d’Autore non avesse la minima possibilità di vincere il Comicus Prize, come miglior sito. E non perché non lo sia, ma perché sarebbe stato come se una squadra dell’Unione Sovietica di baseball avesse vinto una partita allo Yankee stadium nel 1953. Penso che anche se 200 utenti avessero votato Fumetto d’Autore, qualcuno avrebbe avuti almeno 210 voti. 210 voti tutti regolari, eh? Mentre i nostri 200 si possono mettere in dubbio, ovviamente.
Era impossibile vincere."
lunedì 15 febbraio 2010
Brogli al Comicus Prize: le accuse di Fumetto d'Autore
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