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sabato 23 gennaio 2010

Il sottosegretario Roccella stronca Dylan Dog senza nemmeno averlo letto

























Il numero 280 di Dylan Dog intitolato Mater Morbi è al centro di una polemica che vede coinvolti il sottosegretario Eugenia Roccella e lo sceneggiatore Roberto Recchioni.

Lo scorso 22 gennaio Eugenia Roccella ha dichiarato al Corriere della Sera che è "Ambiguo difendere l’eutanasia come atto di pietà, gli intellettuali dovrebbero chiedersi: perché inseguiamo il mito del corpo sano e della perfezione e rifiutiamo la malattia e la sofferenza? Non è vero quel che dice Dylan Dog: 'C’è stato un tempo in cui ero un uomo...'. Anche malati, anche sofferenti si è uomini".

Il giorno dopo il quotidiano ha offerto a Roberto Recchioni lo spazio per replicare al sottosegretario.
"Quella della Roccella (che fu portavoce del Family Day del 12 maggio 2007, ndr) è una critica perniciosa: si è soffermata sulla prima reazione di Dylan Dog, che è in ospedale malato di un male oscuro che lo trascina fino al confine con la morte». Ma la trama, argomenta Recchioni, dice molto di più: «C'è un personaggio che citando Wittgenstein dice che la cosa peggiore da fare con le malattie è ribellarsi. Se non accetti la malattia, se ti ostini a rifiutare questa cosa che è parte di te, allora sì che non puoi più vivere. L'accettazione della sofferenza è un cardine della storia»".


Poche ore dopo la pubblicazione della risposta di Recchioni, il Corriere ha aggiornato la pagina web aggiungendo un altro intervento della Roccella. Il sottosegretario ammette candidamente di avere parlato male del fumetto pur non avendolo letto:
"Sono felice che lo sceneggiatore Roberto Recchioni smentisca i miei timori rispetto al messaggio dell’ultimo numero di Dylan Dog, "Mater Morbi" - replica la Roccella - perché la mia paura è proprio che cresca nella cultura un rifiuto del corpo imperfetto e della persona malata. È sul dibattito giornalistico nato intorno al racconto che sono stata interpellata dal Corriere, e in particolare sulle interpretazioni fornite dall'Unità e dal Secolo. Se quegli articoli fornivano interpretazioni sbagliate o ideologiche, tutto il dibattito ne ha ovviamente risentito. E sono contenta di scoprire che erano "superficiali". Come avevo chiarito a chi mi ha interpellato, non avevo ancora letto la storia: la leggerò adesso e ne scriverò."

Inoltre:
Primo trailer di Mater Morbi.
Dylan Dog e l'eutanasia: rassegna stampa.
Secondo trailer di Mater Morbi.
Dylan Dog di Massimo Carnevale.

Giappone: tirature delle riviste in calo nel 2009

Il sito Anime News Network ha pubblicato le tirature medie delle principali riviste di fumetti giapponesi. Le due principali riviste di manga, Weekly Shonen Jump della Shueisha e Weekly Shonen Magazine della Kodansha, passano rispettivamente da 2,81 a 2,79 milioni di copie e da 1,77 a 1,65. In calo anche Weekly Shonen Sunday della Shogakukan (da 880.000 a 770.000). Invece Coro Coro Comic della Shogakukan cresce e supera le 900.000 copie (da 860.000 a 910.000).
Le quattro riviste escono a cadenza settimanale e i dati riguardano le tirature medie settimanali.
Su Anime News Network ci sono i dati di tutte le altre riviste.
I dati si riferiscono all'arco di tempo che va dall'1 ottobre 2008 al 30 settembre 2009.

Dylan Dog incontra Maurizio Nichetti



Massimo Carnevale ha pubblicato nel blog Il dono di Eric due vignette tratte (probabilmente) dal Dylan Dog umoristico che uscirà in primavera (vedi questa notizia). Nella seconda vignetta Groucho assomiglia molto all'attore Maurizio Nichetti.

Carnevale è il disegnatore di Mater Morbi, l'albo della serie mensile che in questi giorni ha calamitato l'attenzione di giornalisti e politici.

Inoltre:
Primo trailer di Mater Morbi.
Secondo trailer di Mater Morbi.
Dylan Dog di Massimo Carnevale.






Tex nel 2010: da Oklahoma! al Texone cubano


Il 2010 di Tex è stato inaugurato dalla ristampa di Oklahoma! di Giancarlo Berardi e Guglielmo Letteri nella collana 100 anni di fumetto italiano allegata alla Gazzetta dello Sport e al Corriere della Sera.

Nel corso dell'anno usciranno anche il Texone disegnato dal cubano Orestes Suarez e Tex n. 600.
"Dopo l’Argentina, Cuba! Nel Texone di quest’anno, il nostro inossidabile Ranger andrà di nuovo in trasferta, stavolta nella patria del disegnatore di turno, il cubano Orestes Suarez, in un’avventura tropicale tra guerriglia e magia nera (ne trovate una tavola in anteprima in questa stessa pagina), nella quale avrà al suo fianco l’amico Montales!"

"Il 2009 è anche l’anno del numero 600, disegnato da Giovanni Ticci (...), che per l’occasione sfodererà la sua maestrìa nel raffigurare i paesaggi del Grande Nord, dove, in una zona inesplorata della tundra, Tex, i pards e Jim Brandon affronteranno gli spietati “guerrieri della nebbia”!"

Nel sito di Sergio Bonelli Editore ci sono due tavole del Texone disegnato da Orestes Suarez e di Tex n. 600.

Ioltre proseguirà fino al numero 200 la serie settimanale Tex - Collezione Storica a Colori, presentata settimanalmente in abbinamento con Repubblica e L’espresso. In una lettera ai lettori pubblicata su Tex di gennaio Sergio Bonelli ha spiegato che la collana continuerà fino al n. 200 (ultima settimana di novembre) e poi chiuderà.
La lettera è in rete assieme alla galleria di copertine dell'allegato settimanale.

In alto: illustrazione di Gianluca Cestaro.

venerdì 22 gennaio 2010

Dylan Dog e l'eutanasia: il dibattito coinvolge i quotidiani e la politica


Nei giorni scorsi diversi quotidiani si sono interessati a Dylan Dog n. 280 di Roberto Recchioni e Massimo Carnevale, un albo nel quale l'indagatore dell'incubo viene colpito da una grave malattia ed è costretto ad affrontare un calvario ospedaliero.
Quasi tutti gli articoli possono essere letti anche in rete (manca all'appello un articolo di Liberazione):
- Roberto Alfatti Appetiti su Il Secolo d'Italia;
- Renato Pallavicini su L'Unità;
- Luca Telese su Il Fatto Quotidiano.

Infine (per ora) il Corriere della Sera ha intervistato il sottosegretario Eugenia Roccella.
La Roccella afferma: "Ambiguo difendere l’eutanasia come atto di pietà, gli intellettuali dovrebbero chiedersi: perché inseguiamo il mito del corpo sano e della perfezione e rifiutiamo la malattia e la sofferenza? Non è vero quel che dice Dylan Dog: 'C’è stato un tempo in cui ero un uomo...'. Anche malati, anche sofferenti si è uomini".
Roberto Recchioni ha scritto una breve replica nel blog Asso Merrill: "Sulla critica della Roccella il mio invito è a leggere più attentamente la storia: l'accettazione della malattia e della sofferenza è uno dei punti cardine dell'albo."


AGGIORNAMENTO
Oggi Liberazione ha pubblicato un'intervista a Roberto Recchioni. E' disponibile anche in rete nel sito del quotidiano.
"Il mio Dylan è un personaggio “moderato”, ovvero è a favore del testamento biologico, ma ha perplessità a staccare le macchine se la volontà del malato non è ben chiara, affermando “chi sono io per mettere in dubbio i miracoli?”. Io penso, invece, che le persone che ti sono care possano decidere, di fronte alla scienza che dice che le tue possibilità di recupero sono nulle, di staccare la spina. Lo trovo un atto di pietà.
(...)
Nel caso Englaro la famiglia ha portato varie testimonianze a dimostrazione di quale poteva essere la volontà della ragazza, mancava solo un documento fisico. Io ho rispettato molto la decisione del padre."

Geoff Johns scrive Smallville: Absolute Justice e Tiny Titans



Il 5 febbraio andrà in onda negli Stati Uniti un episodio della nona stagione di Smallville scritto da Geoff Johns. L'episodio intitolato Absolute Justice avrà la particolarità di durare due ore e presentare per la prima volta nel telefilm il supergruppo Justice Society of America. Appariranno tra gli altri Martian Manhunter, Dr. Fate, Hawkman, Stargirl, Sandman, Green Arrow e Green Lantern.
Johns ha trovato il tempo per scrivere anche un numero del fumetto per bambini Tiny Titans.







Ci sono ritardi e ritardi


Kevin Smith è un ritardatario cronico che ha impiegato anni a completare una miniserie sulla Gatta Nera e non ha mai finito di scrivere Daredevil/Bullseye: The Target. Ogni volta che viene annunciato un suo fumetto è lecito chiedersi se e quando si concluderà, fare un po' di sarcasmo e domandare alla casa editrice se l'autore ha consegnato la sceneggiatura di tutta la serie.
Ci sono ritardi più clamorosi, come quelli che hanno interessato diversi numeri della miniserie Final Crisis e costretto la DC Comics a sostituire il disegnatore JG Jones o come quelli di Civil War dovuti alla lentezza di Steve McNiven.
I ritardi hanno provocato danni economici e di immagine alla DC Comics e hanno rischiato di mettere in crisi il coordinamento fra le serie della Marvel collegate a Civil War.
Nell'ambito del fumetto parlare di questi ritardi è importante: bisogna chiedersi perché il disegnatore ha consegnato in ritardo, notare che nel caso di Final Crisis la casa editrice gli ha affidato un fumetto chiave nonostante fosse a conoscenza della sua lentezza e trattare come notizia rilevante il fatto che Kevin Smith ha già consegnato tutte le sceneggiature della sua nuova e lunga miniserie.




Altri ritardi si riducono a mera curiosità e gossip. Quando una miniserie di quattro numeri come La dottrina di Alessandro Bilotta e Carmine Di Giandomenico inizia nel 2002 e nel 2010 non è ancora stata completata è lecito chiedersi quali sono i motivi del ritardo. E se uno dei co-editori ne parla e l'altro ribatte è giusto riportare i loro interventi.
Tutto questo però è gossip, non notizia seria. Per me "gossip" significa affrontare l'argomento in modo leggero e senza chiedermi di chi è la colpa (anche in senso giuridico) come farei nel caso di Final Crisis.
Il ritardo de La dottrina è irrilevante perché la serie ha una tiratura microscopica, non ci sono contratti importanti con l'estero e gli autori realizzano il fumetto quasi esclusivamente per passione. Diventa rilevante solo perché le persone coinvolte nella lavorazione decidono di loro spontanea volontà di parlarne. Se Andrea G. Ciccarelli non scriveva l'articolo nel suo blog nessuno si sarebbe mai sognato di chiedere spiegazioni perché il ritardo de La dottrina è una non-notizia. Tra l'altro è un fumetto pubblicato da Magic Press: quando mai i fumetti della Magic Press non sono usciti in ritardo?
Non ci sono colpe perché si tratta di un fumetto amatoriale che a quanto pare frutterà agli autori appena una manciata di euro. Non ha senso incolpare Bilotta di non avere voglia di lavorare gratis. Se ne ha voglia lo fa, altrimenti non lo si cricifigge perché non coltiva il suo hobby invece di scrivere Dylan Dog.
Non ci sono colpe perché l'operazione è così piccola e amichevole che Bilotta può permettersi di non consegnare il materiale per il gusto di fare uno sgarbo a un supervisore verso il quale prova antipatia (non so se le cose stanno davvero così; io mi sono fatto questa idea). Per una cosa del genere JG Jones sarebbe finito in tribunale.

giovedì 21 gennaio 2010

Ventuno editori giapponesi si associano per contrastare Amazon Kindle

In febbraio ventuno editori giapponesi fra cui Kodansha e Shueisha fonderanno un'associazione che avrà lo scopo di fronteggiare i cambiamenti e le novità portati dall'editoria digitale.
In seguito all'espansione dell'editoria digitale hanno fatto il loro ingresso nel mercato dei soggetti che si pongono in diretta concorrenza con le case editrici tradizionali. Si tratta dei negozi virtuali di libri digitali, che hanno iniziato ad accordarsi con gli autori in modo diretto escludendo dalla contrattazione gli editori.
La nascita di soggetti che non hanno bisogno di appoggiarsi agli editori tradizionali ridimensiona il ruolo di questi ultimi all'interno del nuovo mercato. Per mezzo dell'associazione le case editrici tradizionali sperano di invertire questa tendenza e accrescere il loro peso all'interno del mercato dei libri digitali.
I fini dell'associazione sono di formulare un modello contrattuale per autori e venditori di e-book, proporsi come mediatore nelle contrattazioni fra autori, produttori di supporti per la lettura dei libri elettronici e aziende che pubblicano libri elettronici e sviluppare una legge che regoli il riutilizzo delle opere digitali.
La necessità di affrontare questi problemi è diventata pressante da quando Amazon, dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti, ha deciso di vendere il lettore Amazon Kindle in tutto il Mondo, Sony ha annunciato di stare sviluppando un lettore concorrente e il telefonino iPhone ha attirato una miriade di editori e autori.
Da The Mainichi Daily News

mercoledì 20 gennaio 2010

Twilight The Graphic Novel: tiratura di 350.000 copie per il manga tratto dai romanzi di Stephanie Meyer

Il 16 marzo la casa editrice Yen Press pubblicherà negli Stati Uniti l'adattamento a fumetti di Twilight, la serie di romanzi di Stephanie Meyer dai quali sono tratti i film con Robert Pattinson e Kristen Stewart.

La rivista Entertainment Weekly ha pubblicato un'intervista alla Meyer e dieci tavole in anteprima. Nel sito della rivista sono presenti una tavola e un estratto dell'intervista nella quale Stephanie Meyer parla del suo ruolo nella realizzazione del fumetto: "Sono stata senza dubbio coinvolta. Non ho fatto io la sceneggiatura originale per il fumetto, per così dire. Ma quando mi hanno consegnato i dialoghi accompagnati dalle immagini, ho fatto delle correzioni. Un paio di volte ho chiesto che venissero inserite delle scene mancanti. Per esempio il dialogo in macchina fra Bella e Edward dopo che lei è svenuta durante la lezione di biologia".

Il manga realizzato dalla coreana Young Kim sarà diviso in due volumi cartonati che costeranno 19,99 dollari. Il primo libro avrà una tiratura di 350.000 copie, considerata molto alta anche in un mercato fumettistico vivace come quello statunitense.

Inoltre:
Le biografie a fumetti di Robert Pattinson e Stephanie Meyer.
Articolo introduttivo sul mercato fumettistico statunitense.

Bill Sienkiewicz disegna The Spirit



La DC Comics rilancia The Spirit pubblicando una nuova serie mensile a partire da aprile 2010. Ogni numero della nuova collana avrà la particolarità di contenere una storia a colori di lunghezza ordinaria (circa 22 pagine) scritta da Mark Schultz e disegnata da Moritat e un fumetto in bianco e nero di otto pagine realizzato da autori sempre nuovi.
I primi due autori a firmare il The Spirit Black And White saranno lo scrittore Dennis O'Neill e il disegnatore Bill Sienkiewicz. La casa editrice ha promesso che nei numeri successivi arriveranno altri autori di spicco.

In alto: copertina di The Spirit n. 1 disegnata da José Ladrönn.
Sotto: due tavole di Moritat.



martedì 19 gennaio 2010

Giulio Cesare di Jack Kirby


Nel 1969 Sheldon Feldner contattò la Marvel per sapere se c'era un autore interessato a disegnare i costumi per una rappresentazione teatrale del Giulio Cesare di William Shakespeare. Si interessò Jack Kirby, che disegnò i costumi e la locandina.
Il sito Kirby Museum ha messo in rete i disegni di Kirby.

Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano 2009-2010

Comunicato stampa

Quinta Edizione

Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano 2009-2010

****NUOVA SCADENZA****

L'associazione Africa e Mediterraneo intende comunicare la nuova scadenza per la presentazione delle opere al concorso per il Premio Africa e Mediterraneo per il miglior fumetto inedito di autore africano 2009-2010. La nuova scadenza è prorogata al 30 aprile 2010, per permettere a più artisti di partecipare al Premio.

Il premio giunto alla sua quinta edizione si rivolge a fumettisti africani che vivono in Africa o nel resto del mondo e che attraverso la tecnica del fumetto vogliano raccontare storie, disegnare le condizioni di vita in Africa, denunciare la mancanza di diritti, descrivere le condizioni dell'immigrazione o liberare la propria fantasia e creatività.

Il premio si divide in tre sezioni:

- Fumetto a soggetto libero;

- Fumetto sullo sport;

- Fumetto sulle povertà.

Le opere in originale dovranno pervenire all'associazione entro il 30 Aprile 2010, corredata dal modulo d'iscrizione scaricabile insieme al regolamento completo su www.africacomics.net.

Per informazioni:

Africa e Mediterraneo

Via Gamberi 4

40037 - Sasso Marconi

Bologna - Italia

Tel. +39 051 840166

Fax. +39 051 6790117




-FRANCAIS

L'association Africa e Mediterraneo communique le report de l'échéance du Prix Africa e Mediterraneo 2009-2010 pour la Meilleure Bande Dessinée Inédite d'Auteur Africain, à la date du 30 avril 2010.

Le concours pour le Prix Africa e Mediterraneo 2009-2010 pour la Meilleure Bande Dessinée Inédite d'Auteur Africain en est à sa cinquième édition. Il s'adresse aux auteurs de bandes dessinées de nationalité africaine, vivant en Afrique ou ailleurs, désirant raconter leurs histoires: les conditions de vie en Afrique, dénoncer le manque de droits, décrire les conditions de l'immigration ou exprimer leur propre imagination et créativité. Le prix a toujours représenté une référence pour la créativité africaine et, jusqu'à maintenant, il constitue l'un des moyens les plus efficaces pour la promotion de l'art de la bande dessinée en Afrique, en Europe et dans le monde.

Le Prix est divisé en trois sections:

- Bande dessinée à sujet libre;

- Bande dessinée sur le sport;

- Bande dessinée sur les pauvretés.

Les BD devront donc nous parvenir au plus tard le 30 avril 2010.

Pour détails et informations se référer au règlement du concours sur le site internet www.africacomics.net, où vous trouverez aussi la fiche d'inscription.

Ci-joint vous trouverez le règlement du concours et le communiqué de presse.



-ENGLISH

The Africa e Mediterraneo Association would like to announce that the deadline of the fifth edition of the Africa e Mediterraneo Award for Best Unpublished Comic Strip by an African Author 2009-2010 has been extended. The new deadline is April 30th, 2010.

The competition is open to African artists living in or outside Africa who wish to tell their own stories, to communicate living conditions in Africa, to denounce the lack of human rights, to describe conditions of migration, or to free their mind and sense of creativity.

The Award has always represented a reference point for African creativity, and currently represents one of the most important means for the promotion of comic strip art in Africa, Europe and throughout the rest of the world.

The award is made up of three sections:

- Free Subject;

- Sport;

- Poverty.

Submissions must be received by April 30th, 2010.

For further information please visit www.africacomics.net, where the application form can also be found.

Please find here attached the press release and rules of the competition.


Marta Meloni


Africa e Mediterraneo
Via Gamberi 4
40037 Sasso Marconi (BO)
ITALY
www.africaemediterraneo.it
Tel. + 39 051 840166
Fax +39 051 6790117

Panini pubblica un nuovo mensile Marvel

La casa editrice Panini Comics ha annunciato che a partire da giugno pubblicherà una nuova serie mensile dedicata a un personaggio fondamentale della Marvel. La collana avrà 80 pagine come la maggior parte degli altri fumetti dedicati all'Universo Marvel.
"Possiamo escludere di portare a 96 pagine alcune delle serie attuali, perché questo significherebbe portare il prezzo dell’albo troppo vicino ai 4 euro, ed è una cosa che si vuole evitare. Ci sarà però una NUOVA collana del Marvel Universe da 80 pagine a partire da giugno, dedicata a un personaggio fondamentale della Casa delle Idee finalmente riportato in un mensile tutto suo".

Due personaggi fondamentali che al momento non hanno un mensile tutto loro sono Capitan America e Hulk (che divide la sua serie italiana con Devil).

lunedì 18 gennaio 2010

La Marvel rottama i fondi di magazzino della DC Comics


Nelle fumetterie americane - come in quelle italiane - il rapporto fra negozianti e distributore è regolato da un semplice contratto di compravendita. Il distributore cede la proprietà dei fumetti e in cambio il negoziante paga una certa somma; in capo al negoziante non è prevista la facoltà di restituire i fumetti invenduti senza essere costretto a pagare la somma.
In questo modo può succedere che il negoziante ordini troppe copie e si ritrovi il magazzino pieno di merce invenduta. Il rischio è alto perché il mercato è influenzato da variabili come le copertine variant, la presenza di autori di prestigio e altre.
Di recente la DC Comics ha organizzato una promozione che ha coinvolto alcuni albi legati a Blackest Night. La casa editrice ha messo in vendita una serie di anelli di plastica delle Lanterne Verdi; gli anelli potevano essere ordinati dai negozianti solo a condizione di acquistare anche i fumetti legati alla saga. Per esempio l'acquisto di 50 copie di Blackest Night n. 5 dava diritto all'acquisto di 50 anelli verdi al prezzo di 8 dollari. Le altre collane coinvolte nell'operazione di marketing erano Doom Patrol, Booster Gold, R.E.B.E.L.S., Adventure Comics, The Outsiders e Justice League of America.
Marc-Oliver Frisch, nell'analisi mensile dei dati di vendita pubblicata su The Beat, ha notato che la promozione ha funzionato e fatto crescere le copie vendute di tutte le serie coinvolte.
La Marvel, pensando che molte copie erano state acquistate esclusivamente per poter ordinare gli anelli rimanendo quindi invendute, ha proposto ai negozianti di scambiarle con un'edizione a tiratura limitata di Siege n. 3. La casa editrice ha proposto ai negozianti di scambiare 50 fumetti della DC Comics con una copia di Siege. In pratica il costo di una sola copia di Siege è di circa 115 dollari.
L'iniziativa ha ricevuto delle critiche. Innanzitutto è stato detto che scambiare ben 50 copie invendute di fumetti della DC Comics per una sola copia di Siege è troppo. Poi è stato fatto notare che con questa promozione vengono premiati i negozianti che hanno fatto speculazioni e acquistato molte copie solo per avere gli anelli (e che potranno speculare ancora di più con Siege n. 3 a tiratura limitatissima). Inoltre alcuni negozianti intervistati da Newsarama hanno detto che la Marvel farebbe bene a fare questo tipo di promozione con i suoi fumetti anziché con quelli della DC Comics; gli esempi di albi Marvel andati male sono Secret Invasion, World War Hulk, Captain America Reborn e alcuni speciali di Wolverine usciti in occasione del film.

Sotto: la copertina dell'edizione a tiratura limitata di Siege n. 3. Deadpool indossa anelli da rapper al posto dell'anello delle Lanterne Verdi.

Galleria di vignette di Winsor McCay

Nel blog Golden Age Comic Book Stories c'è una galleria di vignette di Winsor McCay.

La Marvel cancella tutte le serie dei Vendicatori



In aprile la Marvel cancellerà le quattro serie mensili dedicate ai Vendicatori. Arriveranno al capolinea New Avengers (n. 64 di Brian M. Bendis e Tim Green II), Dark Avengers (n. 16 di Brian M. Bendis e Mike Deodato), Mighty Avengers (n. 36 di Dan Slott e Khoi Pham) e Avengers: The Initiative (n. 35 di Christos N. Gage e Jorge Molina). Inoltre uscirà un albo speciale di 64 pagine intitolato New Avengers: Finale realizzato da Brian M. Bendis e Bryan Hitch.
La cancellazione delle quattro serie sarà una conseguenza della saga Siege iniziata questo mese negli Stati Uniti. E' probabile che in aprile si concluderà il lungo ciclo di morte e devastazione iniziato con Vendicatori Divisi e proseguito negli anni successivi con fumetti come Civil War e Secret Invasion.
Che la Marvel voglia cambiare direzione e pubblicare fumetti più "solari" è testimoniato dal fatto che il nuovo corso dell'Universo Marvel dopo la fine di Siege sarà intitolato The Heroic Age (L'Era dell'Eroismo).
E' impossibile che le serie dei Vendicatori scompaiano per sempre... L'ipotesi più probabile è che dopo Siege e la cancellazione delle quattro collane dei Vendicatori ritorni la serie Avengers con la vecchia numerazione centenaria.
Su IGN c'è una galleria di copertine.

Classifica americana di dicembre 2009

100,651 Blackest Night #6
97,285 Green Lantern #49
91,790 Captain America: Reborn #5
80,771 Captain American Reborn: Who Will Wield the Shield?
80,313 Blackest Night: The Flash #1
77,774 Green Lantern Corps #43
72,790 New Avengers #60
70,758 Blackest Night: Wonder Woman #1
69,799 Dark Avengers #12
68,721 Blackest Night: JSA #1

La miniserie Blackest Night, pur dominando ancora una volta la classifica dei comic book più venduti negli Stati Uniti, perde in un colpo solo quasi 50.000 copie. Il sesto numero ha venduto 100.651 copie contro le 144.935 (diventate 148.695 con i riordini) del numero 5. In compenso il primo numero, grazie a un riordino di 4.003 copie, ha superato le 200.000 copie vendute.

Top 300 dei comic book.
Top 300 dei volumi.

Tabella delle vendite di Blackest Night (da The Beat):
07/2009: Blackest Night #1 of 8 — 177.105 [203.866]
08/2009: Blackest Night #2 of 8 — 146.092 [155.512]
09/2009: Blackest Night #3 of 8 — 140.786
10/2009: Blackest Night #4 of 8 — 137.169
11/2009: Blackest Night #5 of 8 — 144.935 [148.695]
12/2009: Blackest Night #6 of 8 — 100.651

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