Polemiche ambientaliste a Lucca

Nel reBottage di Lucca 2007 Alessandro Bottero si pone il problema che nasce dalla presenza di una folla enorme all'interno delle strette mura di una cittadina piccola come Lucca:
"Signori, non so se ve ne rendete conto. Lucca come città più o meno raggiunge 100.000 abitanti tra centro storico e borghi fuori le mura. Lucca Comics and Games 2007 ha toccato 91.000 presenze. Come se a Napoli Comicon venissero 1.000.000 di persone. Come se a Mantova ne venissero 50.000. Come se a Romics ne venissero 4.000.000. Ossia un evento che è in grado di attirare grosso modo la stessa popolazione (certo, diluita in quattro giorni, ma credo che almeno 50.000 persone siano state fisse da giovedì 1 a domenica 4) del luogo in cui ha luogo. Non è cosa da poco. Ma forse la curva attrattiva e la capacità di gestione degli spazi si sta avvicinando al limite. Comunque per maggiori dettagli e riflessioni sulle novità vi rimando alle future puntate di Le fatiche del Recensore."

La Lucca cittadina non piace a Italia Nostra. Dal sito http://www.loschermo.it/:
"Italia Nostra in una lunga lettera inviata al sindaco, al Soprintenendente di Lucca e Massa Carrara e alla stampa critica "il modo in cui da un biennio si è inteso riportare nel centro storico la manifestazione". "Questa volta -scrive il presidente di Italia Nostra, Roberto Mannocci- a fare le doverose critiche estetiche e ambientali è stata la stessa Soprintendenza. A convincerla a fare finalmente questo passo coraggioso probabilmente è stata la constatazione che per due anni consecutivi il caos funzionale e di immagine, l’occupazione selvaggia delle piazze più preziose e degli spalti esterni, la qualità degli infimi e onerosissimi capannoni-casotti-biglietterie e banchetti da sagra ultrapaesana non solo sono stati del tutto analoghi, ma si sono ulteriormente aggravati ed estesi nella seconda edizione". Detto questo, nella lettera si invita a organizzare per il futuro "una manifestazione che nella sua organizzazione materiale e spaziale sia assai più dignitosa e degna del contesto in cui è inserita". In conclusione Italia Nostra chiede che la manifestazione abbia una sede stabile e non troppo impattante con la città e i suoi residenti."