Alcuni giorni fa Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega per la lotta alla droga, ha dichiarato che Stefano Cucchi è morto perché era drogato, anoressico e tossicodipendente. Non era satira di destra ma la seria presa di posizione di un politico su un tema che ha creato scandalo e sta facendo discutere.
Che toni dovrebbe usare la satira nei confronti di una classe politica per la quale interventi di livello così basso sono diventati la regola? Rispetto alle parole in libertà di Giovanardi il fumetto di Alessio Spataro su Giorgia Meloni, che in questi giorni è stato stigmatizzato da tutti i principali politici italiani, è un libricino per educande. Stare al passo con le schifezze che ogni giorno vengono vomitate dai politici di tutti gli schieramenti sta diventando uno sforzo immane per i vignettisti.
Anche il lato comico della satira è ben rappresentato dai politici. Alessio Spataro strappa qualche piccola risata, ma non è niente in confronto a Silvio Berlusconi che dà della zoccola a Giorgia Meloni durante un convegno del PdL.
Perché i politici sono così spaventati dalla satira, combattuta addirittura, nel caso della Ministronza di Spataro, lanciando accuse deliranti e infondate di misoginia e maschilismo, dato che riescono benissimo a sputtanarsi da soli?
venerdì 13 novembre 2009
Giorgia Meloni è una ministronza o una zoccola?
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