Giovanni Russo di Lucca Comics & Games è intervenuto nel forum di Comicus per fare chiarezza sui molti dubbi che sono stati sollevati dagli operatori del settore (editori, titolari di fumetterie e autori che hanno partecipato alla discussione) a proposito del Comics Day.
Copio la parte principale dell'intervento di Russo:
"(...)Veniamo dunque a un po’ di risposte concrete, premettendo che saremo a breve più chiari su questo ed altri aspetti. Il finanziamento complessivo, diviso fra ANCI, Ministero della Gioventù e Comune di Lucca (perché più precisamente si tratta di un co-finanziamento, che prevede la partecipazione dell’ente locale) è di 80.000 € + iva. Una rendicontazione dettagliata del suo utilizzo sarà fatta dopo l’evento, ma quello che posso dirvi prima è che 50.000 andranno in comunicazione e circa 17.000 nel produrre tutto il materiale stampato (volume, locandine etc.). Un po’ si investirà sull’evento di Lucca, che includerà tutti gli aspetti istituzionali e che, di nuovo, proverà a richiamare l’attenzione dei media. Se questo potrà far storcere la bocca a qualcuno, faccio notare che, fosse solo per la composizione del finanziamento, non può semplicemente essere altrimenti. Il resto del budget se ne va in spese varie. Per i più maliziosi, dirò che i membri del comitato hanno diritto a un modesto rimborso spese, che i dovuti compensi saranno corrisposti ai soli collaboratori occasionali e che alla Lucca Comics & Games Srl (e, detto per inciso, a noi che lavoriamo per essa con un contratto che ci compensa per l’intero spettro di attività aziendali), non resterà una lira.
Sulla comunicazione, riporto le linee guida del piano elaborato da un’agenzia professionale:
1) per quanto riguarda la grande stampa e le TV generaliste l’obbiettivo è quello di arrivarci non tanto tramite acquisto di spazi (che avrebbero costi proibitivi, dell'ordine di 25.000 € per una mezza pagina su Repubblica o sul Corriere, che da sole servirebbero a poco o nulla), ma attraverso una copertura redazionale mirata, ottenuta attraverso l'invito, a Lucca o ad altri eventi ritenuti mediaticamente rilevanti, di un tot di "giornalisti top" (questo comunque non esclude che qualche spazio lo si acquisti);
2) consistente intervento online, con un ampio programma di bannerizzazione sui circuiti generalista (siti dei principali quotidiani etc.) e specializzato, per arrivare a quel pubblico “tecnologicamente alfabetizzato”, di settore o no, che rappresenta una buona approssimazione di quel target “mediamente colto” che vorremmo raggiungere.
3) possibile media partnership con un’importante radio nazionale, attualmente in discussione.
In ogni caso, il messaggio generale sarà: questo è il Comics Day, la Giornata Nazionale del Fumetto, ed oggi eventi grandi e piccoli si tengono in tutta Italia.
Il volume di cui si parla sarà in primis un oggetto istituzionale: raccoglierà la storia della “carica dei 101”, le storie emerse dal workshop dello scorso anno, informazioni generali sul progetto Comics Day. Ci sarà anche il programma nella sua forma più aggiornata, compatibilmente con i tempi di stampa, e di conseguenza una lista di tutti gli aderenti.
Sul perché abbiamo scelto un venerdì: premesso che è possibile organizzare eventi anche il weekend, perché volevamo rivolgerci anche ad aziende (gli editori, ad esempio), che di sabato sono chiuse. E difatti fra le prime adesioni ce n’è già una di un editore che propone un “open day”, un tour in casa editrice per spiegare come nascono i fumetti."
martedì 20 aprile 2010
Dubbi sul Comics Day: le risposte degli organizzatori
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