Su The Beat trovate la consueta analisi delle vendite delle collane americane:
Marvel mese per mese di Paul O'Brien
DC e indipendenti mese per mese di Marc-Oliver Frisch
Particolarmente interessante la spiegazione dell'impennata di Countdown della DC Comics, passato da un numero all'altro da 72.000 a 88.000 copie vendute senza copertine multiple, morti, resurrezioni, fidanzamenti, matrimoni, divorzi, adozioni o arrivi di autori illustri.
Frisch ipotizza che il distributore Diamond abbia fornito per i primi dodici numeri di Countdown una cifra sottostimata del 20%. In pratica le fumetterie avrebbero ordinato x copie ma Diamond nella classifica avrebbe indicato x - 20% anziché x.
Diamond avrebbe fatto così perché i negozianti avevano il diritto di resa sui primi dodici numeri: potevano restituire le copie invendute. Dal tredicesimo numero (quello che ha avuto un'impennata delle vendite del 20%) la DC ha interrotto il diritto di resa (tornando alla normalità: il diritto di resa era una promozione per far circolare di più il fumetto; solitamente i negozianti acquistano i fumetti senza diritto di resa).
Diamond avrebbe ricevuto da subito ordini di 85/90.000 copie ma avrebbe previsto di vederne ritornare il 20% come rese.
A partire dal tredicesimo numero Diamond avrebbe fornito gli ordini effettivi.
Un anno fa anche il tredicesimo numero di 52 ha avuto un'impennata del 20%.
mercoledì 26 settembre 2007
Marvel e DC: andamento delle vendite in USA (agosto 2007)
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