Leggendo il forum di Comicus ho scoperto che forse Free Books non pagherà a Dario Mattaliano il compenso per la traduzione del recente volume de L'età del bronzo. Ho pensato che la brutta circostanza fosse da imputare ad ipotetici dissesti economici della casa editrice umbra e invece oggi leggendo AFNews ho avuto una brutta sorpresa.
Nel forum Graphite alcuni autori si lamentano perché non vengono pagati loro i compensi relativi ad alcuni fumetti usciti su Brand New! e Wondercity, pubblicati all'epoca in cui Free Books era lanciatissima e proponeva serie su serie.
A lanciare l'accusa è Luigi Cavenago, disegnatore del fumetto Dr. Voodoo uscito a puntate su Brand New!
"(...) La Free Books si era fatta notare nel 2005 con una serie di pubblicazioni davvero interessanti, aveva resuscitato l’Insonne, ristampato classici e proposto titoli importanti, progetti ambiziosi e l’obiettivo quasi eroico di far “rinascere il fumetto made in Italy”.
Alla base di questo ambizioso progetto c’era la rivista contenitore “Brand New”, una rivista dalle grosse aspettative per le quali avevo preparato, su testi di Giovanni Gualdoni, la miniserie del “Dr. Voodoo”.
Insomma, fino a tre anni fa mi sentivo in dovere di difendere la casa editrice che pubblicava uno dei lavori di cui vado più fiero.
Fa niente se pareva non esserci nessuna organizzazione solida alla base, fa niente se non comunicavano nemmeno le scadenze di consegna, fa niente che i numeri uscissero senza regolarità alcuna e se gli editoriali di Andrea Materia si facessero sempre più deprimenti.
Io ci credevo e sostenevo il progetto, era mio dovere.
Però ora la Free Books è diventata indifendibile.
Lasciamo perdere il fallimento della rivista dopo soli sei numeri. Lasciamo perdere anche la mancata pubblicazione del settimo numero, quello conclusivo, che avrebbe dovuto pubblicare tutte le storia già pronte e concludere le miniserie.
Parliamo solo di questioni di denaro.
(...)
Dopo un anno di telefonate buttate nel cesso mi son reso conto che per loro non sono altro che un moscerino che ogni tanto ronza al telefono.
Un fastidio così piccolo che non vale la pena di spendere 500 euro per sbarazzarsene.
E non sono mica il solo di moscerino, dato che ce n’è di gente che mi aveva messo in guardia!
(...)
Intanto non posso far altro che smentire quello che dicevo un anno fa e dichiarare tranquillamente che è vero: “LA FREE BOOKS NON PAGA”."
Emanuele Tendirini invece si lamenta per il mancato pagamento della colorazione di due numeri di Wondercity.
Cliccando qua potete leggere l'esperienza di Paco Desiato.
Fra gli autori intervenuti su Graphite l'unico che ha avuto un'esperienza positiva (o forse è meglio dire non negativa?) con Free Books è Daniele Statella (qua la sua testimonianza).
giovedì 9 ottobre 2008
Free Books non paga i collaboratori?
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e quel porco del signore?
RispondiEliminail porco di dio è al bagno
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