"(...) Racconto, comunque, non solo fortunatissimo, quello di Pratt, ma che ha avuto, anche, il merito di far conoscere la vicenda di una delle figure più controverse e affascinanti di quella convulsa fase storica, il barone Román Fiodórovich von Ungern- Sternberg. Un personaggio che si sarebbe potuto perdere, facilmente, in una delle pieghe della storia moderna." Continua su L'eminente dignità del provvisorio (articolo di Andrea Marcigliano dal Secolo d'Italia di giovedì 8 gennaio 2009).
lunedì 19 gennaio 2009
Ungern Khan, il mongolo del Novecento
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