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venerdì 23 ottobre 2009

Panini interrompe la produzione di fumetti italiani? (prima parte)


Da alcuni anni Panini Comics ha affiancato al longevo e consolidato Rat-Man la pubblicazione di diversi fumetti italiani caratterizzati da un comune modus operandi. La casa editrice ha puntato su pochi progetti legati a nomi celebri al di fuori del mondo dei fumetti (Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Enrico Brizzi, Valentino Rossi e Licia Troisi) e a personaggi di richiamo (Devil e Capitan America, Spider-Man, X-Men, Mondo Emerso). Anche la scelta degli autori è ricaduta su scrittori e disegnatori noti all'estero (Andrea Mutti, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali e altri) o impegnati da molti anni sulle collane edite da Bonelli e Disney (Giorgio Cavazzano, Claudio Villa, Tito Faraci).
Con la miniserie David Murphy 911 di Roberto Recchioni e Matteo Cremona la casa editrice modenese si era scostata da questo modello, pubblicando le avventure di un personaggio completamente nuovo e sconosciuto disegnate da un autore che, pur non essendo un esordiente, non aveva un curriculum paragonabile a quello dei disegnatori de La neve se ne frega o Spider-Man: Il segreto del vetro.
Questo è il quadro delle produzioni italiane di Panini Comics che si presentava all'inizio dell'estate. C'era la volontà di investire nei fumetti fatti in casa e, dopo una serie di esperimenti fatti utilizzando nomi di grande richiamo, si iniziava a pensare a progetti di profilo più basso (quanto a risalto mediatico) ma più longevi.
In estate è successo il fattaccio. Un fumetto italiano della Panini, Le cronache del Mondo Emerso di Roberto Recchioni, Giuseppe Ferrario e Gianluca Gugliotta, è stato accusato di plagio e la casa editrice ha dovuto sospendere la pubblicazione.

La brutta esperienza potrebbe avere spinto Panini Comics a rivedere la sua volontà di produrre fumetti italiani oppure di espandere questo settore.
La pubblicazione della prima miniserie di David Murphy 911 mi aveva fatto pensare alla volontà da parte di Panini di occuparsi dei fumetti italiani in modo più stabile di quanto aveva fatto in precedenza.
In primo luogo perché la casa editrice aveva stretto un rapporto di lavoro con Roberto Recchioni, un autore che, assieme a Lorenzo Bartoli, aveva dimostrato negli anni precedenti di riuscire a gestire una serie mensile come John Doe riuscendo anche a dare spazio a disegnatori che poi hanno collaborato con Vertigo, Marvel e altre realtà editoriali importanti.

Clic qua per leggere la seconda parte dell'articolo.

6 commenti:

  1. Beh... le Cronache è ripreso. E Rat-Man c'è ancora :D

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  2. Rat-Man è un caso a parte e Cronache (imho) deve essere completato per permettere a Mondadori di fare l'edizione in volume.

    Poi ovviamente quella che ho scritto, al di là del mancato seguito di DM911 di cui parla lo stesso autore, è solo un'ipotesi.

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  3. ?????

    Che vuol dire ??

    Per un solo problema questi interrompono completamente un'intera produzione ???

    Allora facciamo così..vadano a coltivare patate!!!

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  4. "Per un solo problema questi interrompono completamente un'intera produzione ???"

    L'unica cosa certa (la scrive Recchioni) è che "i problemi con le Cronache del Mondo Emerso si sono immediatamente ripercossi sulla possibile seconda serie di DM: 911".
    Poi è da vedere se il problema è generale (Panini è diffidente verso i nuovi fumetti) o con il solo Recchioni.

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  5. Fermi.
    Primo, era una cosa di cui si era già parlato al momento del casino, specie con Michele Ginevra.
    Secondo, non mettetemi in bocca parola che non ho detto.

    La faccio rapida così la chiudiamo qui:
    in ogni casa editrice esistono sempre più anime. Per farla semplice, possiamo dire che di solito ci sono quelli che sono cauti e che preferiscono investire su quello che conoscono bene e che sanno fare e quelli che, invece, voglio provare nuovi percorsi.
    Entrambe le "fazioni" hanno le loro buone ragioni e entrambe cercano di far valere queste ragioni.

    I problemi in cui la Panini incappata con le Cronache, ha dato una buona ragione in più al partito dei cauti.

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  6. "Secondo, non mettetemi in bocca parola che non ho detto"

    Lo scopo della notizia non era alzare un polverone, anche perché, nell'eventualità che Panini faccia un passo indietro, non ci sarà una chiusura a pioggia di serie mensili.

    Ho approfittato della vicinanza temporale fra il tuo post e Lucca Comics per:
    - fare il punto della situazione (prima metà abbondante del mio post);
    - dare l'unica notizia certa al momento disponibile (non ci sarà la seconda parte di DM 911);
    - dire che "forse" potrebbero esserci ripercussioni più ampie sulla politica futura della Panini.

    Per me il terzo punto è importante perché la pubblicazione della prima mini di DM 911 mi aveva fatto pensare alla volontà da parte di Panini di occuparsi dei fumetti italiani in modo più stabile di quanto aveva fatto in precedenza.
    Poteva essere un primo passo verso una pubblicazione di fumetti duratura e affidata a uno staff abbastanza stabile.

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