Secondo l'Accademia della Crusca il termine "graphic novel" è maschile. Ne dà notizia AFNews: "l’Accademia della Crusca ha ovviamente confermato che di romanzo si tratta, per cui “graphic novel”, in italiano, è maschile."
Nei giorni scorsi anche Daniele Barbieri ha parlato dell'argomento. Copio in modo sfacciato dal blog Guardare e leggere:
"L’espressione graphic novel è entrata nell’italiano attraverso il suo uso al femminile: la graphic novel. Ci sarà anche un errore alla base di questo uso, ma è l’uso che fa la regola, e non viceversa. Altrimenti dovremmo correggere un secolo di trattati sul cinema, e sostenere che si dovrebbe dire la film, visto che pellicola è femminile in italiano. Qualcuno ha cercato di convincermi del fatto che film è maschile perché i termini stranieri che entrano in italiano vanno in maschile: ma allora dovremmo dire il weltanschauung, il sauna, il samba. Tutti e tre, questi ultimi esempi, mi suonano ridicoli almeno quanto il graphic novel.
Ovviamente, si può sempre tradurre, e invece di scrivere la graphic novel, possiamo scrivere il romanzo per immagini – e non sarebbe una scelta malvagia. Chi sostiene la tesi dell’errore (poiché novel significa romanzo, che è maschile) dovrebbe riflettere sul fatto che novel proviene dal francese novelle o nouvelle, che è a sua volta un calco dall’italiano medievale novella. E quindi l’errore si basa su una verità storica: sono stati gli inglesi a spostare poi il significato del termine. Che novella a un orecchio italiano continui a suonare femminile anche nella sua trasmigrazione linguistica non mi sembra un fatto così deprecabile!"
Per me il termine "graphic novel" non è né maschile né femminile. "Graphic novel" è semplicemente inutile...
Io stesso contattai qualche anno fa l'Accademia per la stessa ragione e con il passare del tempo, proprio come te Luigi, trovo sempre più questo vocabolo scomodo e quasi imbarazzante, preferendogli "romanzo grafico". Resta il fatto che il termine pare abbia avere un certo appeal (ops, volevo dire "richiamo") commerciale e che venga riportato, in sede accademica, come maschile.
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