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venerdì 27 febbraio 2009

Serious Toyz di Ausonia (recensione)


Serious Toyz è un dialogo fra un'ampia galleria di personaggi rappresentati in forma di avatar e Ausonia, che interviene in prima persona nel suo fumetto interrogando e pungolando le sue creature.
Oltre al dialogo non succede nulla: non ci sono sfondi che cambiano, non muore nessuno, nessuno viaggia, mangia, si bacia o prende il treno. L'avatar di ogni personaggio è immutabile e viene riproposto ogni volta che quel personaggio entra in scena.
Serious Toyz è una lunga e divertente chiacchierata da bar su argomenti come Dio, la politica e la droga. I discorsi, che si susseguono senza un filo logico accavallandosi, andando alla deriva e rinascendo dopo molte pagine, non riguardano tanto i massimi sistemi, come era avvenuto per la politica in Pinocchio dove l'autore aveva espresso la sua posizione anti-statalista, quanto problemi concreti che vanno dal menefreghismo e dall'incapacità dell'attuale classe politica alla pedofilia dei preti e al modo invadente di vivere la religione da parte dei cattolici.
Se l'ossatura del volume è un dialogo a tratti frivolo e a tratti sarcastico, è anche vero che in alcune vignette emergono temi cari all'autore che legano Serious Toyz alle altre sue opere.


"E' con l'arrivo degli anni ottanta che si scopre che l'attitudine delle masse verso i consumi scellerati di merce inutile e coloratissima, rende il genere umano svuotato e totalmente innocuo." (Serious Toyz, pag. 41)
In Beauty Industries la vita in bianco e nero della gente è ridotta a un continuo procacciare e produrre beni superflui per l'apparato industriale al solo scopo di acquistare altri beni con i soldi guadagnati. In questo circolo vizioso di produzione e acquisto di beni inutili l'idea di "bello" ha assunto il significato di economicamente rilevante e il prezzo è diventato un parametro di giudizio che prevale sul contenuto.
Separando la forma dal contenuto e annullando il secondo può diventare bella e divertente anche una svastica, come dimostra la copertina nazipop di Serious Toyz.
Da un'intervista rilasciata da Ausonia a Lo Spazio Bianco: "se per veicolare un messaggio importante uso la pubblicità di un prodotto (penso a certe cose fatte da Oliviero Toscani negli anni passati), il messaggio finisce per essere non credibile. Non onesto. Potrebbe quasi essere preso al contrario: usi la mia sensibilità nel mostrarmi un malato terminale per attirare invece la mia attenzione su una felpa colorata."


"Questa cosa del 'Ti premio' o 'Ti punisco' in base al tuo comportamento... E' una soluzione educativa davvero primitiva!" (Serious Toyz, pag. 15)
"Lui [ndr: "Lui" è un Dio alieno che sta giudicando la società terrestre] è convinto che abbiate sbagliato tutto. Dice che la vostra cultura è basata sul senso di colpa. (...) E questo non può che far insorgere una profonda frustrazione nelle persone.
E la frustrazione, è ben noto, produce violenza incontrollata e infelicità." (Serious Toyz, pag. 22)
Queste frasi possono essere collegate a Pinocchio: l'opera originale di Collodi, sottoposta a un'aspra critica da parte di Ausonia, è improntata proprio sul premio meritato da chi si comporta in modo conforme a tutte le regole della società contrapposto al senso di colpa che deve essere provato dal trasgressore.


Fra i vari argomenti discussi dagli strambi (ma non troppo...) personaggi di Serious Toyz spicca la rivelazione che un meteorite colpirà la Terra entro pochi anni: la classe dirigente e i politici lo sanno ed è per questo motivo che si comportano in modo scellerato, quasi che fossero certi che non ci sarà un domani.
Nella metafora, che ricorda molto i fumetti di Miguel Angel Martin, il meteorite va sostituito con l'autoimplosione dell'attuale comunità umana.

Ringraziamenti: www.libroteka.it

Indice delle recensioni
Il blog di Ausonia

Serious Toyz
Ausonia
Leopoldo Bloom
2008
brossurato, colori, 80 pagine
12 euro

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