Dalla newsletter di Lucca Comics & Games:
Sull’ultimo Annuario del Fumetto di Fumo di China, rivista di critica del fumetto, dopo aver affrontato il tema della quantità e qualità delle mostre e dei festival del fumetto, l’editoriale non firmato si conclude così:
“…in attesa di veder gonfiare il petto anche al Museo del Fumetto di Lucca (quest’anno gestirà le mostre di Comics & Games) e avere notizie più certe del Comics Day che il Ministero vorrebbe mettere in campo nel prossimo settembre”.
Queste le considerazioni sulle assurde notizie pubblicate:
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Rimaniamo allibiti per l’insinuazione che il Museo del Fumetto gestirà le nostre mostre (incluse quelle dei Games!?!). E’ una notizia completamente falsa! Noi e il Museo siamo due entità distinte che svolgono – più o meno bene – il loro compito istituzionale e non c’è (e non c’è mai stata) sovrapposizione di ruoli o competenze. Il nostro programma culturale è già stilato ed è in avanzato stato di realizzazione, come è ovvio che sia per chi vuole svolgere un’attività seria in questo settore. Col Museo, abbiamo una collaborazione che prevede l’inserimento nel programma della nostra manifestazione di fine ottobre della mostra “E lucean le stelle” che si protrarrà fino al 15 novembre, ma stiamo parlando di ben altra cosa
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Non riusciamo minimamente ad immaginare dove abbiano pescato una notizia tanto assurda o a quale fonte abbiano attinto, fonte che adesso dovranno rivelare insieme alla pubblicazione della nostra smentita. Senza contare – e questo è sicuramente più grave – che nessuna testata giornalistica si sognerebbe di pubblicare un’affermazione di tale portata, senza alzare il telefono e chiedere agli interessati come stanno le cose. Di fatto FdC ha dichiarato che Lucca Comics & Games – e cioè l’entità che ha dato vita al fumetto a Lucca e lo ha portato a vette clamorose – abdica al proprio compito artistico e culturale che invece ci viene riconosciuto di alto livello da tutti gli autori e gli operatori del settore, i quali di mostrano di apprezzare e condividere la qualità dei nostri programmi, proponendoci continuamente iniziative, collaborazioni o mostre. Leggendo Fumo di China, i non molti lettori faranno confusione, e gli addetti ai lavori a chi si rivolgeranno per presentare le proprie iniziative? Al Museo?
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La rivista accenna poi al Comics Day, iniziativa sulla quale sarebbe cominciata tra poco una capillare campagna di comunicazione e per la quale stavamo per avviare tutta una serie di importanti accordi con il mondo artistico, culturale ed editoriale del nostro settore.
Il contenuto della ns. lettera vi chiarirà tutto.
Insomma, abbiamo dubitato francamente di aver di fronte un settimanale di pettegolezzi che voleva fare uno scoop e invece si è ritrovata tra le mani un flop. Come quello clamoroso di indicare – tra i non pochi mancati aggiornamenti del tanto sbandierato “Annuario del Fumetto Italiano” - pubblicato come inserto nel n. 14 – che la sede della nostra manifestazione è al Palasport, dove non la facciamo da tempo immemorabile.
Come dobbiamo giudicare questo tipo di giornalismo?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Renato Genovese
Direttore Lucca Comics & Games
mercoledì 22 aprile 2009
Polemica fra Lucca Comics e Fumo di China
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