Bouncer - L'integrale è il titolo di un volume edito da Magic Press che raccoglie i primi cinque tomi della serie Bouncer scritta dal cileno Alejandro Jodorowsky e disegnata dal francese Francois Boucq.
Bouncer è il soprannome di un uomo con un braccio solo che fa il buttafuori nel saloon Infierno di Barro City, un classico paesino di frontiera del Far West infestato da pistoleri, cow boy al soldo del latifondista di turno, prostitute e personaggi dal passato torbido.
Alejandro Jodorowsky riversa in Bouncer temi a cavallo fra psicomagia e filosofia. La perdita del braccio da parte di Bouncer non è solo uno stratagemma narrativo e un modo per dotare il personaggio di una caratteristica insolita, ma richiama un'altra opera dello scrittore cileno, La Casta dei Meta-Baroni, dove l'amputazione di una parte del corpo faceva parte di una tradizione iniziatica della Casta.
Un altro elemento che accomuna Bouncer con La Casta dei Meta-Baroni è l'estremo risalto dato ai rapporti intergenerazionali. In Bouncer il legame fra genitori e figli emerge nei modi più inaspettati e imprevedibili, andando molto al di là della procreazione e della trasmissione del materiale genetico. Probabilmente l'interesse di Jodorowsky per questo tema nasce dalle esperienze personali, descritte dall'autore nel libro Psicomagia:
"Quando Brontis aveva sette anni, ebbe una parte nel mio film El Topo. (...) Il film comincia in questo modo: io arrivo suonando il flauto, accompagnato dal bambino e, in tono solenne, gli dico: 'Hai già sette anni, sei un uomo. Seppellisci il primo giocattolo e la foto di tua madre'. Il bambino si mette all'opera, seppellisce l'orso nella sabbia, mette la foto in una buca e ce ne andiamo. (...) Finite le riprese del film, siamo andati a estrarre l'orso dalla sabbia dove Brontis lo aveva sepolto dietro mio ordine. Capii che lo avevo separato in modo brusco dalla madre e dall'infanzia. (...) Un giorno, molto tempo dopo, quando Brontis aveva ventiquattro anni, immaginai un nuovo atto per riparare a quello precedente. Il giorno del suo compleanno dissi tra me: seppellirò un orso di peluche nel giardino di casa nostra, lo coprirò di sabbia e a fianco metterò una foto di sua madre. Poi indosserò un cappello nero, simile a quello che indossavo in El Topo, chiederò a Brontis che si spogli e che vada in giardino - nel film il bambino era nudo - a disseppellire l'orso e la foto." [Psicomagia, Bompiani, pag. 139]
Appartiene alla poetica di Jodorowsky anche la sequenza del ritrovamento di un meraviglioso diamante rubato dalla famiglia di Bouncer in una rapina al treno e custodito per anni dalla madre. Prima di morire la donna aveva nascosto la pietra nella vagina e per anni nessuno era riuscito a trovarla, nemmeno uno dei figli che, subito dopo la morte, le aveva aperto la pancia col coltello rovistando solo nelle viscere. Anni dopo il figlio capì dove era nascosto il diamante e lo estrasse, in quello che simbolicamente poteva essere visto come un nuovo parto. In vita la donna era una prostituta e aveva dato alla luce figli bastardi che non voleva: dopo la morte la psicomagia le ha portato la serenità materna che prima le era mancata.
"L'Occhio di Caino! Nessuno l'avrebbe mai cercato lì... Dio condannerà la mia audacia... Mia madre mi perdonerà. Lei ha finalmente generato la bellezza..." [Bouncer, pag. 117]
La presenza di questi temi non fa di Bouncer un'opera surreale: non è un nuovo El Topo. Jodorowsky vuole che il suo fumetto sia in primo luogo una classica avventura western, e infatti ha consegnato la sua sceneggiatura al disegnatore Francois Boucq, un autore dal tratto classico che, in particolare nel primo episodio, ricorda Jean Giraud.
Lo sceneggiatore cileno fa attenzione a collocare i suoi temi psicomagici sullo sfondo dell'epopea western senza forzare e senza dare vita a contrasti accesi, realizzando assieme a Boucq un fumetto che riesce ad essere sia un'avventura coinvolgente e ricca di colpi di scena sia una rielaborazione delle sue tematiche più personali.
Indice delle recensioni
Ringraziamenti: www.libroteka.it
Bouncer - L'integrale
Scritto da Alejandro Jodorowsky
Disegnato da Francois Boucq
Magic Press
2008
brossurato, colori, 300 pagine
23 euro
martedì 17 febbraio 2009
Bouncer di Alejandro Jodorowsky e Francois Boucq (recensione)
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