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giovedì 4 marzo 2010

I fumetti più belli del 2009 secondo me


Anche quest'anno ho partecipato alla Top Ten del sito Lo Spazio Bianco. Nel sito www.lospaziobianco.it trovate la classifica definitiva e le classifiche degli altri votanti.

Sotto copio la mia Top Ten:

1) Scagionato Tartaglia: l'aggressore di Berlusconi è Chuck Norris! Autore ignoto http://fumettidicarta.blogspot.com/2009/12/scagionato-tartaglia-laggressore-di.html
Peggio della finta aggressione a Silvio Berlusconi c'è solo la provetta di antrace sventolata da Colin Powell davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Meglio riderci sopra...

2) Batman di Grant Morrison e Tony Daniel (Planeta DeAgostini)
I frammenti della vita avventurosa e psichedelica di un uomo straordinario ricomposti in una biografia apofenica scritta da un autore straordinariamente intelligente e brillante.

3) GG Allin di Antonio Solinas e Marco Corona su Guida illustrata al frastuono più atroce (Lamette) e nel blog http://il-canguro-pugilatore.blogspot.com/2009/07/kevin-lo-zozzone.html
Le linee ingarbugliate e disordinate di Marco Corona riflettono in modo perfetto la vita di un cantante fatta di abusi, eccessi e lerciume.

4) Cartolina da Zagabria di Luca Genovese su Internazionale del 16/10/2009 e in rete nel blog http://poinonsuccedeniente.blogspot.com/2009/10/cartolina.html
Dalle parole ai fatti: Genovese chiede che le università si sforzino di ricercare nuovi metodi di pensiero e nel breve fumetto dà una dimostrazione di come si pu? leggere e descrivere la realtà in modo originale. Due pagine bastano all'autore per creare un fumetto ricco, compiuto e in grado di far riflettere.

5) Morti di sonno di Davide Reviati (Coconino)
Uno dei meriti di Morti di sonno è di riuscire a rendere in modo efficace il cambiamento della percezione di tempo e spazio dall’infanzia all’età adulta. Per i bambini che vi abitano, il petrolchimico di Ravenna e il villaggio degli operai sono grandi come un Universo. Le partite di calcio, le esplorazioni dei canali e tutti gli altri giochi hanno un’aura epica e la pretesa di durare e essere ricordati in eterno. Travolte sotto il peso di centinaia di pagine del fumetto e di decine di anni dei protagonisti, le percezioni si ribaltano diventando un rapido e convulso susseguirsi di violenza, droga e rassegnazione.

6) Quasi quasi mi sbattezzo di Alessandro Lise e Alberto Talami (Becco Giallo)
L'argomento dello sbattezzo, poco noto e discusso anche al di fuori dell'ambito fumettistico, è affrontato dagli autori sia con attenzione al fornire nozioni che con partecipazione e passione. Ammirevoli i disegni di Talami.

7) Pets di Lucia Biagi (Kappa Edizioni)
Non capita spesso che un autore dedichi la massima importanza a OGNI pagina, OGNI vignetta e OGNI nuvoletta come ha fatto Lucia Biagi con Pets, un fumetto costruito tratto dopo tratto con rara delicatezza. La forza del fumetto sta nel fatto che Lucia Biagi, per delineare tanto gli animali antropomorfi quanto i protagonisti umani della storia, se ne frega di marketing e mode e fa semplicemente quello che le piace e ha nel cuore.

8) War story: Condors di Garth Ennis e AA.VV. (Planeta DeAgostini)
Il punto di forza di War Story: Condors è nei dialoghi di Garth Ennis, che in questo fumetto ambientato durante la guerra civile spagnola fa scontrare verbalmente quattro soldati di schieramenti opposti. Sopra le teste dei combattenti volteggia il condor della propaganda che li manovra facendo loro scambiare gli interessi di Stato per idealismo o solidarietà.

9) Il numero 73304-23-4153-6-96-8 di Thomas Ott (Black Velvet)
73304-23-4153-6-96-8 è una formula alchemica che apre squarci oscuri nell’animo umano.

10) Imperatrix e la blatta...di Marta Cerizzi su http://larsoniana.blogspot.com/2009/05/limperatrix-e-la-blatta.html
La recensione a fumetti del Blatta di Alberto Ponticelli realizzata da Marta Cerizzi è un concentrato di ironia, buon gusto e amore per i fumetti. Ha anche il merito di dare risalto a una delle opere migliori degli ultimi anni.



Menzione storica

1) Valentina mela verde 1 di Grazia Nidasio (Coniglio Editore)
Imprescindibile.

2) Hanzo, la via dell'assassino vol. 1 – 4 di Kazuo Koike e Goseki Kojima (Planeta De Agostini)
I fasti di Lone Wolf and Cub sembravano impossibili da ripetere e invece dagli anni ’70 affiora un altro fumetto magistrale di Kazuo Koike e Goseki Kojima.

3) Mazinger Z di Go Nagai (D/Visual)
Perché per leggere un buon manga bisogna fare ricorso all'archeologia? Gli autori giapponesi contemporanei sono andati in aceto oppure gli editori italiani fanno a gara a chi pubblica il peggio del panorama nipponico?

2 commenti:

  1. Grazie di cuore, anche se (ovviamente) il merito maggiore va a Marco Corona...

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  2. grazie del bel commento!
    mi è stato detto ora della tua segnalazione della mia cartolina.
    ti ho ringraziato anche sul mio blog.
    ciao!

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