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sabato 15 maggio 2010

Il pallone da football di Watchmen


Il pallone da football di Watchmen realizzato da Sergio Calvaruso.
Calvaruso ha preso un pallone con lo smile stampato e ha aggiunto la macchia di sangue. Nel Bar dello Sport c'è anche la versione con il terzo occhio.

lunedì 10 maggio 2010

Caravan e il cubo di Rubik sballato



Nel blog Nuvole anomale si parla di un errore di raffigurazione del cubo di Rubik nella miniserie Caravan di Michele Medda.

sabato 1 maggio 2010

Il segreto della fidanzata svedese di Dylan Dog


Sergio Bonelli Editore ha pubblicato Dylan Dog Color Fest Humor, un albo speciale di Dylan Dog contenente quattro storie brevi accomunate dal tratto caricaturale dei disegnatori. In una delle storie, Manichini di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano, ci sono alcune vignette in svedese prive di traduzione in italiano a piè di pagina.
L'assenza della traduzione ovviamente non è dovuta a dimenticanza o trascuratezza da parte degli autori e del supervisore. E' una scelta ben precisa, come si può intuire anche senza conoscere lo svedese. Traducendo le frasi si capisce il motivo dell'omissione:
Prima nuvoletta: "E qui finisce la storia. Dovete accontentarvi di questo, cari lettori. E poteva andare peggio."
Seconda nuvoletta: "Ma fortunatamente è improbabile che conosciate lo svedese. Sinceramente non tutto deve avere una spiegazione."
Terza nuvoletta: "Perché se fosse così la vita sarebbe noiosa."



Il discorso della ragazza è collocato al termine della storia ed è presentato da Dylan Dog come una spiegazione di quanto accaduto nelle pagine precedenti. L'assenza della traduzione in italiano crea un alone di mistero: la ragazza potrebbe parlare tanto di elementi chiave indispensabili per comprendere il racconto quanto di cose insignificanti. Se il lettore parlasse lo svedese capirebbe che la fidanzata di Dylan Dog, anziché svelare chissà quale spiegazione misteriosa, dice semplicemente che la storia è finita e bisogna accontentarsi di questo.
"Poteva andare peggio": poteva capitare che il lettore conoscesse lo svedese e si privasse dell'alone di mistero.

Un ringraziamento a Karolina, la moglie svedese di mio cugino, e alla sua amica e connazionale che hanno gentilmente tradotto le vignette.

mercoledì 3 febbraio 2010

Agenzia di viaggi Brendon


Il blog Nuvole Anomale ha trovato una divertente somiglianza fra i loghi dell'agenzia di viaggi Brendan e della serie Brendon edita da Sergio Bonelli Editore.

venerdì 20 novembre 2009

C'è acqua sulla Luna: aveva ragione Tintin


Nei giorni scorsi la NASA ha scoperto che sulla Luna ci sono considerevoli quantità d'acqua. Gli scienziati statunitensi però sono stati preceduti di ben 55 anni da Tintin, come dimostra questa vignetta. Il personaggio di Hergé aveva scoperto l'acqua sulla Luna nel lontano 1954.

martedì 17 novembre 2009

Tiziano Sclavi odia i dentisti

Come funziona il lavoro degli scrittori sulle serie edite da Sergio Bonelli Editore? Quali sono i limiti entro i quali gli autori possono muoversi e quali paletti non possono essere oltrepassati?
Alcuni limiti, come l'intercalare di Dylan Dog che deve essere "Giuda ballerino", sono scontati e ben noti ai lettori.
Ci sono altri paletti molto meno visibili che passano inosservati, a meno che non sia un diretto interessato a parlarne.

Roberto Recchioni ne ha descritto qualcuno nel forum di Comicus. Il limite più curioso è il divieto di parlare dei dentisti voluto da Tiziano Sclavi.

"Non esiste un documento ufficiale (almeno, non esiste per Dylan).

Ci sono delle linee guida generiche che valgono per tutta la casa editrice e alcune che valgono solo per determinate testate. Alcune riguardano il "cosa", altre riguardano il "come".

Su Dylan, per esempio, ci sono poche regole per il "come", ti faccio qualche esempio che mi viene in mente al volo:
- in linea generale le 4 fasce non sono amatissime [NdR: credo che si riferisca alla tavola composta da quattro vignette orizzontali]. Il che significa che su Dylan o Nathan o sulle miniserie, le puoi usare se non ne abusi, su Tex o su Zagor, no.
- non sono amatissime le vignette scontornate (anche qui, qualche volta te le passano ma è un terno al lotto).
- non sono amatissimi i primissimi piani (ma se ne sono visti anche su Tex, quindi su Dylan passano)

Qualche esempio sul "cosa":
- non fare storie che vedono coinvolti bambini e violenza e se le fai, scrivile con molto accortezza.
- ci sono alcuni temi che non si toccano (il cannibalismo, per esempio, ma pure il dentista se è per questo)
- rispettare Dylan. La sua caratterizzazione, il suo mondo, le sue regole codificate di personaggio.

E via dicendo.
Alcune di queste regola hanno una motivazione pratica e comprensibile, altre derivano solo da idiosincrasie degli autori o dell'editore."

sabato 14 novembre 2009

Piramide umana di autori Marvel

Nel 1983 dieci autori della Marvel hanno rischiato l'osso del collo facendo una piramide umana.
Alle spalle: Jim Shooter.
In cima: Archie Goodwin e Louise Simonson.
Nel mezzo: Denny O'Neil, Mark Gruenwald e Carl Potts.
Sotto: Larry Hama, Al Milgrom, Tom DeFalco e Ralph Macchio.
Da Kleefeld on Comics

giovedì 12 novembre 2009

Postazione per il cambio d'abiti dei supereroi

New York è la città dei supereroi per eccellenza, quindi nelle strade della metropoli non poteva mancare una postazione per il loro cambio d'abiti! L'idea è da apprezzare ora che, a causa della proliferazione dei telefonini, in tutta Manhattan sono rimaste solo quattro cabine telefoniche.
Su Blade Diary c'è un'altra fotografia.

martedì 10 novembre 2009

Barack Obama contro gli zombi

Negli Stati Uniti esce l'ennesimo fumetto trash con Barack Obama. Questa volta il presidente degli Stati Uniti incontra Ash, il protagonista dei film La casa e L'armata delle tenebre diretti da Sam Raimi.
Il combattimento di Ash e Obama contro gli zombi è raccontato da Elliott Serrano e Ariel Padilla nella miniserie di quattro numeri Army of Darkness: Ash saves Obama.
Qua ci sono le copertine di Todd Nauck e alcune tavole.

C'è di peggio.

lunedì 9 novembre 2009

Un rattus norvegicus hairless legge Interni 2


Un rattus norvegicus hairless di nome Goffreda legge Interni n. 2 di Ausonia.
Dal blog di Ausonia

giovedì 5 novembre 2009

Charles M. Schulz ha ucciso Charlotte Braun


Il 30 novembre 1954 esordì nella striscia Peanuts di Charles M. Schulz un personaggio di nome Charlotte Braun. La bambina non piacque ai lettori e più di uno scrisse all'autore della serie per chiedere di eliminarla.
Fra le persone che si lamentavano per la presenza della bambina c'era anche Elizabeth Swaim. Schulz le rispose che avrebbe accettato il suggerimento di eliminare Charlotte Braun dalla striscia, però aggiunse scherzosamente: "Ricordati che tu e i tuoi amici avrete sulla coscienza la morte di una bambina innocente! Sei pronta a prenderti questa responsabilità?"
In seguito il personaggio ebbe vita breve e comparve in una manciata di strisce per poi essere dimenticato.
Per chiarire il concetto l'autore aggiunse in fondo alla missiva un disegno di Charlotte Braun con un'ascia conficcata in testa!
L'episodio è venuto alla luce perché Elizabeth Swaim ha donato la lettera di Schulz alla Biblioteca del Congresso.
In questo sito c'è una riproduzione della lettera.
Da Robot 6

Foto bizzarre di Lucca Comics

Gipi disegna un pisellone da fare invidia a Rocco Siffredi. Sul braccio di Pierz.

venerdì 23 ottobre 2009

La carica dei 101 - 101 disegnatori per i 101 anni del Fumetto. A Lucca Comics la striscia più lunga del Mondo

Venerdì 30 ottobre Lucca Comics & Games ospiterà Comics Day - 1a Giornata Nazionale del Fumetto Italiano.
Fra le iniziative del Comics Day c'è l'evento La carica dei 101 - 101 disegnatori per i 101 anni del Fumetto, "nel corso del quale almeno 150 disegnatori lavoreranno contemporaneamente, ciascuno al proprio cavalletto (...), ad una storia a fumetti realizzata a 300, se non a 400 mani" [da La rete dei festival]
L'appuntamento è in Piazza San Romano alle ore 11 [dal sito di Lucca Comics]

martedì 20 ottobre 2009

Il baule di Diabolik

Bauli Globo ha prodotto un baule a tiratura limitata (solo cinquanta esemplari) per conservare la collezione di Diabolik. Altre foto nel sito di Bauli Globo.

giovedì 15 ottobre 2009

Brooklyn Superhero Supply Co. Il negozio specializzato in attrezzatura per supereroi


Muori dalla voglia di diventare supereroe? Hai tanta buona volontà ma non sei capace di costruire l'attrezzatura indispensabile per lottare contro il crimine? Non devi vergognarti: un Peter Parker che inventa i lanciaragnatele è più unico che raro.
Per tutti gli altri c'è Brooklyn Superhero Supply Co., il primo e inimitabile negozio a vendere costumi e apparecchiature per supereroi!
Fluido per la clonazione, mappa della Zona Negativa, spray antimagnetismo ed Enciclopedia dell'escapismo sono solo alcuni degli esclusivi prodotti acquistabili anonimamente nel sito di BSSCo.
Ora non hai più scuse: indossa la maschera e diventa supereroe anche tu!

giovedì 17 settembre 2009

Omaggio a Tales to Astonish?!?

Sopra: copertina di Tales to Astonish n. 4 del 1959 disegnata da Jack Kirby e inchiostrata da Chris Rule.
Sotto: omaggio fatto da Steve Epting a quella copertina!


C'è qualcosa che non quadra, vero?
In effetti il remake di Epting è il frutto di un gioco inventato da Stuart Immonen per festeggiare i 70 anni di vita della Marvel.

Le regole del gioco:
- clicca su questo link: Random Marvel date che conduce a una galleria di copertine scelte a caso. La copertina da omaggiare è la settima;
- guarda la copertina e scegli la parola che più ti colpisce. Cerca quella parola su Flickr e prendi la settima immagine che trovi nei risultati della ricerca;
- manipola l'immagine con un programma. Aggiungi la testata originale utilizzando il font che preferisci. Inserisci testi a piacere.

Immonen ha fatto il suo omaggio e poi ha proposto il gioco a Steve Epting e ad altri amici:


Sempre a proposito dei 70 anni della Marvel nel blog di Steve Epting ci sono alcune tavole in bianco e nero di The Marvel Project.


domenica 13 settembre 2009

Rulk: la prima apparizione nel 1993!

Pensavate che Rulk - nomignolo affibbiato al Red Hulk di Jeph Loeb e Ed McGuinness - impestasse i fumetti della Marvel solo da un paio d'anni a questa parte?
Dovete ricredervi, perché il blog Again With The Comics ha scoperto che la prima apparizione di Red Hulk risale al 1993.
Su Marvel: Year in Review '93 Tom Brevoort e Mike Kanterovich avevano pubblicato un articolo dal taglio infantile intitolato Bring on the Bad Guys!
Ovviamente uno dei ragazzoni cattivi sui quali avevano puntato i riflettori era Hulk: in una tabella dedicata al personaggio avevano mostrato la sua evoluzione da verde, cattivo e stupido a verde e intelligente, passando per grigio e violento.
Il gradino successivo dell'evoluzione immaginato da Brevoort e Kanterovich era proprio lui: Red Hulk! Gli autori avevano preso un'immagine di Hulk 2099 (originariamente verde) e lo avevano ricolorato di rosso per ottenere un nuovo personaggio.

Come dicevo in tempi non sospetti: Hulk rosso è un difetto di colorazione!

Hulk: indice delle gallerie di immagini e degli articoli.

lunedì 7 settembre 2009

Le scatole di legno di Coraline



Gli autori del film Coraline, tratto dal libro scritto da Neil Gaiman e illustrato da Dave McKean, hanno confezionato cinquanta scatole di legno fatte a mano e le hanno riempite di materiale utilizzato nel film d'animazione in stop motion.
Quarantanove scatole sono state regalate ad altrettanti blogger e una è stata messa all'asta per raccogliere fondi per la Starlight Foundation.
Il blog Super Punch ha rintracciato quasi tutti i fortunati blogger:
http://superpunch.blogspot.com/




mercoledì 26 agosto 2009

Que, il fratello segreto di Qui, Quo e Qua

Il blog Nuvole anomale è specializzato nella ricerca di errori, copiature, brutture, ricalchi e omaggi fumettistici. Un errore che ormai è diventato una categoria a sé è la presenza del quarto nipote di Paperino in alcuni fumetti pubblicati dalla Disney.

Finora Que è stato avvistato cinque volte. Va detto che il paperino in compagnia delle Giovani Marmotte potrebbe essere un papero qualunque che assomiglia a Qui, Quo e Qua. Gli altri tre avvistamenti invece sono clamorosi.

Per Roberto Recchioni "una roba come questa, in mano a uno sceneggiatore revisionista come Alan Moore, sarebbe una miniera d'oro."

martedì 25 agosto 2009

Prima del Dottor Stranamore... Captain Marvel Jr. cavalca la bomba



La famosa sequenza del film Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba di Stanley Kubrick in cui il maggiore King Kong cavalca la bomba atomica ha un precedente nei fumetti.
Capitan Marvel Jr. è in sella a una bomba sulla copertina di Captain Marvel Jr. n. 19 pubblicato nel 1944. L'autore del disegno è Mac Raboy.
A differenza di quella del film, la bomba che compare nel fumetto non è atomica. Il mondo ha conosciuto la bomba atomica il 6 agosto 1945, un anno dopo l'uscita di Captain Marvel Jr. n. 19.
"Il primo test nucleare, nome in codice "Trinity", si svolse il 16 luglio 1945 ad Alamogordo, nel Nuovo Messico. Una bomba di prova, denominata "gadget" fu fatta esplodere con successo. I lanci su Hiroshima e Nagasaki, quindi, furono la seconda e terza detonazione della storia delle armi nucleari." [da Wikipedia]
Da Samuels Design e Comic Covers.

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