Questo fine settimana esce nei cinema italiani Stardust di Matthew Vaughn. Ne approfitto per ricordare che su www.fumettidicarta.it c'è un articolo di Orlando Furioso sulla fiaba di Neil Gaiman e Charles Vess da cui è tratto il film.
"Stardust, però, rispetto alle fiabe tradizionali gode di un intreccio raffinatissimo, molteplici livelli di fruizione, nessuno scopo didattico (anche se, com’è giusto, pure qui i meriti della sensibilità e della volontà di non danneggiare sono ricompensati), sense of wonder che abbaglia e cattura come ben poche altre fiabe possono sperar di fare. Per non parlare, di nuovo, dei disegni di Vess. Inoltre le fiabe tradizionali sono spesso così lontane da noi… In Stardust, invece, le Principesse hanno sguardi sensuali e desideranti, i morti sussurrano tristi senza spaventare i mortali (non avendo, anzi, alcun contatto con essi), le Fate fanno nude l’amore nei boschi e querce immense fungono da approdo per navi volanti: in quale altra fiaba si possono vedere cose del genere?"
[tutto l'articolo su www.fumettidicarta.it]
sabato 13 ottobre 2007
Stardust, dal libro al cinema
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