"MI chiedessero quali sono a parer mio i campi espressivi e artistici più vitali oggi nel mondo non avrei esitazioni, e risponderei, certo scandalizzando qualcuno: il romanzo a fumetti, che è diventato comune chiamare ora “graphic novel”, e il cinema documentario.
(...) Il graphic novel può sperimentare in tutte le direzioni, come meglio aggrada ai suoi autori. Il mercato è ristretto e selettivo, i lettori preparati ed esigenti, e non si sforna certo un “romanzo a fumetti” con la velocità con cui si sfornano oggi quelli di parole (ti metti al computer, e via!). Ci vuole un soggetto, poi una sceneggiatura con relativa divisione per immagini e testo che le accompagni, e disegnare ogni pagina vuol dire pensarla all’interno di un insieme, sequenza per sequenza e inquadratura per inquadratura, pagina per pagina, attraverso singoli accadimenti, particolari, segni." (Goffredo Fofi)
Gli ultimi in ordine di tempo che hanno avuto l'ardire di seguire con cura e innovazione il percorso soggetto - sceneggiatura - disegni (proprio in questo ordine) sono lo scrittore Christopher Bunting e il disegnatore J.L. Czerniawski, autori della graphic novel di Mr. T pubblicata dalla casa editrice inglese Mohawk Media.
"E' fantastico essere la star di una graphic novel", dice Mr. T.
Christopher Bunting spiega che "Abbiamo visto ritorni in continuazione nell'industria dell'intrattenimento. Sia John Travolta e le Spice Girls, sia personaggi di fantasia come Indiana Jones o Rambo. Ora è la volta di Mr. T."
La graphic novel uscirà la prossima estate ma l'editore ha già pubblicato e commercializzato un'edizione a tiratura limitata di 4.000 copie al prezzo di 39 $.
[da CBR]
Le immagini nel sito della Mohawk Media sono così brutte che si potrebbe pensare a una bufala inventata da qualche buontempone. Nella speranza che la Mohawk Media e la graphic novel di Mr. T esistano davvero, vi auguro un buon fine settimana e vi saluto con affetto.
Vedi anche:
Il significato di "graphic novel"
domenica 2 marzo 2008
La graphic novel di Mr. T
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