Il Salone del Libro di Torino ha invitato lo Stato di Israele come ospite d'onore della XXI edizione. La decisione non è stata presa molto bene e da più parti sono arrivate critiche per via dei continui crimini contro l'umanità commessi dallo Stato mediorientale.
La polemica è divampata in modo particolare la settimana scorsa, quando Israele ha ucciso più di cento civili a Gaza, colpendo indiscriminatamente donne e bambini. In segno di protesta e solidarietà nei confronti del popolo palestinese, Giordania, Siria, Iran e Arabia Saudita hanno deciso di boicottare la manifestazione.
giovedì 6 marzo 2008
Lo Stato di Israele ospite del Salone del Libro di Torino
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Ciao!
RispondiEliminaVi seguo assiduamente da tempo e apprezzo moltissimo il vostro lavoro.
Sono però rimasto un po' perplesso alla lettura di questo post...
Il Salone del libro di Torino coinvolge anche i fumetti, quindi può essere un argomento pertinente al blog, ma dal post non si coglie il nesso. Non che ci si debba porre limiti di alcun tipo o che si debba necessariamente parlare solo di una cosa, ma - e sia detto senza alcuna polemica - non capisco lo scopo di riportare questa notizia.
E qui vengo al secondo punto, che mi sembra il più importante. La notizia riportata è da tempo al centro di un dibattito talvolta anche acceso. Chiaramente ciascuno può prendere partito ed esprimere la propria opinione, ma questo andrebbe fatto esplicitamente, e mi sembra opportuno che si argomenti la propria idea. Il linguaggio scarno che è stato utilizzato nel post, invece, utilizza un'espressione forte e inequivocabile come "crimini contro l'umanità", offrendo così una lettura "di parte" della tragedia di questi ultimi giorni e tacendo dei morti israeliani (anch'essi "indiscriminatamente donne e bambini").
Vorrei sottolineare: la lettura di parte è stra-legittima, anche se io posso non condividerla, ma credo che forse la notizia andrebbe riportata diversamente, posto che si sia deciso che vada riportata in questa sede.
Spero sia chiaro che il mio è un intento assolutamente costruttivo e vi saluto con immutata stima e amicizia
Lorenzo