comunicato stampa
Presentazione di BilBOlbul
FUMETTO E JAZZ
Fumetto e Jazz, entrambe creature metropolitane, hanno diversi punti di contatto. Da sempre grandi artisti del fumetto hanno guardato al mondo musicale afro-americano narrando per immagini, storie di musicisti, atmosfere notturne, ritmi del racconto. Accanto ai classici di Robert Crumb, Guido Crepax o Munoz e Sampayo, diversi sono gli autori, soprattutto in Francia e Belgio, che hanno dedicato la loro attenzione al jazz: tra questi il belga Louis Joos è tra gli indiscussi caposcuola del genere, ospite del Festival con una mostra e per l’incontro di apertura del Festival dal titolo Fumetto e musica. Vedere il jazz, assieme a Joos il fotografo Roberto Cifarelli per un suggestivo confronto tra immagini e musica (5 marzo-cinema Lumière, ore 21.00).
Louis Joos è uno dei padri del fumetto belga odierno. La passione per il jazz è la fonte d’ispirazioni più importante del suo lavoro: nel corso degli anni Joos è autore di opere dedicate a Thelonius Monk, Mingus e tanti altri musicisti. La sua opera, inedita in Italia, viene presentata nella mostra Jazz Concert, al Museo della Musica, dal 7 marzo al 6 aprile, seguendo un percorso che va dalle sale di esposizione temporanea alle sale permanenti. Qui le immagini di Joos dialogheranno con la collezione del museo, gli strumenti antichi, gli spartiti, costituendo un’ulteriore occasione per riflettere sul confronto tra le arti visive e la musica. La mostra è prodotta in collaborazione con Communauté française de Belgique e il Museo della Musica.
FUMETTO E CINEMA
Nell’ambito dello stretto connubbio tra fumetto e cinema, il festival, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, presenta importanti film e una rassegna di corti di animazione sperimentale. La rassegna è realizzata grazie al lavoro di ricerca di Sergio Fant e la collaborazione di Thomas Martinelli.
In programma il capolavoro dell’animazione Paura del nero di Etienne Robial (Stati Uniti, Italia, Francia, 2007), film ad episodi ideati e realizzati da alcuni tra i maggiori fumettisti europei e americani (Blutch, Burns, Caillou, di Sciullo, Kramsky, Mattotti, McGuire, Pirus, Slocombe). Il film, acclamato alla sua anteprima al Festival del Cinema di Roma, è in prima nazionale a Bologna e vedrà presenti alla proiezione tra gli altri Lorenzo Mattotti (8 marzo -Cinema Lumière, ore 20.00). Accanto alla presentazione del film in esclusiva per il Festival è allestita anche una mostra ispirata ai fotogrammi film, gli autori internazionali che hanno partecipato al progetto espongono, alla galleria Squadro dal 7 marzo al 26 aprile, una serie di serigrafie, ispirate ai fotogrammi del film.
Dalla Norvegia arriva Free Jimmy il primo film del norvegese Christopher Nielsen (2006), che rappresenta una nuova frontiera del cinema di animazione, un lavoro pieno di satira e umorismo nero, con personaggi sviluppati accuratamente e con immagini, design e animazione di una complessità travolgente. Artista e illustratore Nielsen è noto per il personalissimo stile del suo lavoro e per la sua visione critica, satirica e sovversiva della società (9 marzo-Cinema Lumière, ore 15.30).
Accanto al film la mostra Homo Norvegicus, al Cinema Lumière dal 5 al 25 marzo, una panoramica dei suoi lavori che mette in rilievo la carriera quasi trentennale di questo autore ancora inedito nel nostro paese. Il progetto è realizzato in collaborazione con Thomas Martinelli, l’Ambasciata di Norvegia e Cineteca di Bologna.
Non poteva mancare l’omaggio al grande Will Eisner grazie al film-documentario Will Eisner: Portrait of a sequential artist di Andrew D. Cooke (Stati Uniti, 2007). Realizzato in collaborazione con Eisner stesso (fino alla sua scomparsa nel 2005) raccoglie rari filmati di famiglia e materiali d’archivio, oltre a commenti e testimonianze di altri grandi autori come Art Spiegelman, Jack Kirby, Stan Lee, Neil Gaiman, Frank Miller (7 marzo-Cinema Lumière, ore 20.00).
Dopo la grande mostra antologica del 2007 che il Festival ha dedicato alla figura di Magnus, il documentario Magnus: Il segno del viandante di Giovanni Eccher (Italia, 2007) ripercorre la vita e l’opera di Roberto Raviola, attraverso le testimonianze di coloro che con lui hanno lavorato. Dal raffinato tratto di Milady alla carnalità grottesca di Necron, dall'erotismo sensuale di Le 110 pillole alla comicità caricaturale della Compagnia della Forca, dall'avventura esotica e futuristica dei Briganti al noir disincantato dello Sconosciuto (8 marzo-Cinema Lumière, ore 18.00, in replica 9 marzo ore 20.15).
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